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DaDizioni – Ripetizioni ai tempi della DaD: crepuscolarismo
Il termine Crepuscolarismo non si riferisce a un movimento letterario, bensì ad un modo espressivo che accomuna alcuni poeti sul finire dell’Ottocento.
Ciò che lega i poeti crepuscolari tra loro è l’opposizione al dannunzianesimo e, soprattutto, l’utilizzo alla poesia prosastica.
Con una tonalità semplice e piena di incertezze, carica di malinconia ed ironia.
Determinante è la ricerca della felicità nelle piccole cose e la ricerca della stabilità nei luoghi di provincia.
L’espressione crepuscolare, infatti, fu utilizzata per la prima volta da Borgese per indicare la conclusione della grande giornata lirica italiana “in un mite e lunghissimo crepuscolo“. I maggiori autori crepuscolari furono Sergio Corazzini, Guido Gozzano e Marino Moretti.
Vedi anche: DaDizioni – ripetizioni ai tempi della DaD: Giovanni Pascoli