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La lingua italiana – L’enantiosemia
Sapevi che esiste, in italiano, un fenomeno linguistico chiamato enantiosemia? Quest’ultima, in linguistica, rappresenta un caso di polisemia.
In particolare, l’enantiosemia è la caratteristica di una locuzione di assumere contemporaneamente due significati opposti.
Dal greco ἐναντίος, enantíos, ‘contrario’, e σῆμα, sḗma, ‘segno, questo fenomeno fu studiato sin dal IX secolo dai grammatici arabi, per poi arrivare perfino a Sigmund Freud, il quale ritenne che l’esistenza dell’enantiosemia fosse un’ulteriore conferma delle sue teorie sulla natura dell’inconscio. Per comprendere al meglio il significato dell’enantiosemia, vediamo qualche esempio:
- l’aggettivo feriale, derivante dal latino “feriae” (giorni di riposo) significa allo stesso tempo sia “festivo” che “lavorativo”
- il termine “storia” può rappresentare un racconto fasullo così come un fatto realmente accaduto
- per “ospite” si intende sia chi ospita sia chi è ospitato
- “alto” rappresenta sia ciò che è profondo sia ciò che è elevato
- “sbarrare” può indicare l’azione di aprire e al contempo di chiudere