Totò e le crisi
“In tempo di crisi, gli intelligenti cercano soluzioni, gli imbecilli cercano colpevoli”.
Parole del Principe della risata Antonio De Curtis, in arte Totò, che fanno riflettere.
Leggendo questa frase a tutti verrebbe la voglia di appartenere alla prima categoria, quella degli intelligenti, e nessuno invece denuncerebbe a sé stesso di essere un imbecille in una situazione di crisi.
Di solito le difficoltà mostrano i limiti e le debolezze dell’essere umano posto di fronte ad eventi critici, che siano di grande o piccola entità, che sia di natura interna od esterna, e i vari atteggiamenti nell’affrontarle ci caratterizzano per quello che siamo.
Uno spirito ottimista e propositivo andrà alla ricerca delle cause scatenanti della crisi e metterà in moto le sue facoltà intellettive per arginare il problema e, se possibile, risolverlo completamente.
Al contrario, una persona pessimista e passiva nei confronti delle criticità assumerà un comportamento vittimistico e deresponbilizzante, ponendola di fatto in una situazione in cui si è legittimati ad accusare chiunque sia il colpevole designato dalla gretta convenienza.
Di fatto, colui che ricerca la soluzione si sente anch’esso parte del problema, mentre l’imbecille, con il suo dito ben puntato sul presunto colpevole, ha la sensazione di essere intelligente e di aver già trovato una risposta alla crisi.
Un esempio su tutti, il fenomeno della migrazione è un ottimo strumento per valutare l’intelligenza delle persone. Per come la si pensi a riguardo, non è accettabile una semplice risposta slogan alla grave crisi in atto.
Come nazione, non possiamo permettere a politici di turno o fantomatici media di annacquare la nostra intelligenza ed alimentare una nuova caccia alle streghe. Come umanità abbiamo il dovere e il bisogno di comprendere i fenomeni, di dialogare apertamente tra noi, di lungimiranza ed empatia per far sì che una crisi, qualsiasi essa sia, possa diventare veramente risolvibile.
Alla fine, in questo circo mediatico, le risposte intelligenti passano in sordina, mente l’inutile imbecillità è sempre in onda.
Luca Grassi
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