Point of view: Torino e la sua Mole Antonelliana
Nel centro storico della capitale piemontese, a due passi dagli studi RAI si erge uno dei più importanti simboli della città di Torino, la Mole Antonelliana.
Alta ben 167,5 metri, prende proprio il nome imponente stortura. Ideata dalla mente dell’architetto Alessandro Antonelli (1798- 1888).
I lavori ebbero inizio nel 1863, quando Torino era ancora la capitale del neonato regno d’Italia per poi essere completata dopo diverse modifiche nel 1889. Fino al 1908 fu l’edificio in muratura più alto al mondo.
Inizialmente pensata e costruita come sinagoga per la comunità israeliana di Torino, fu in origine progettata per essere solo alta 47 metri, con il tempo e dopo diverse modifiche fu elevata fino a raggiungere i 113 metri di altezza.
Proprio a causa delle continue modifiche che apportarono con il tempo al palazzo venne “abbandonato” da questi ultimi che decisero di costruire la propria sinagoga in un altro luogo.
Alcune fonti affermano che solo in un secondo momento la Mole Antonelliana venne acquistata proprio dal comune di Torino che proseguirono i lavori con l’idea di trasformarla nel nuovo museo nazionale.
Poco prima della morte dell’architetto Antonelli fu proprio lui che decise di porre sulla punta della torre la stella a cinque punte ed una statua raffigurante il “Genio Alato” simbolo dei Savoia, ( purtroppo Genio cadde, probabilmente colpito da un fulmine, l’11 agosto 1904, infatti sulla punta è rimasta solo la stella) . Dopo di che fu proprio il figlio dell’architetto Costanzo Antonelli a concludere questo mastodontico progetto.
Nemmeno i bombardamenti della seconda guerra mondiale danneggiarono la Mole, che custodiva già da nel 1942 i reperti cinematografici che, l’archeologa- collezionista, Maria Adriana Prolo aveva raccolto negli anni precedenti. Nacque così nel 1958 il più importante museo del cinema in Italia, ufficialmente aperto e rimesso a nuovo solo nel 2000.
Forse non tutti sanno che proprio Torino è considerata una delle città più magiche d’Italia, nomea che deve a diversi miti e leggende legate all’esoterismo.
Famosa per essere una delle punte del triangolo della magia nera, insieme a Londra e San Francisco, è forse meno noto che Torino si trovi posizionata anche a uno dei vertici del triangolo della magia bianca, assieme a Praga e Lione.
Fra tutti i simboli esoterici sparsi per la città non poteva certo mancare la Mole di Antonelli, la sua struttura particolare, stratificata e a base piramidale, vengono interpretate dagli esperti di esoterismo come una sorta di antenna, una struttura che vuole catturare l’energia positiva del cielo e riportarla verso la terra. Secondo un’altra leggenda invece, sarebbe addirittura il luogo in cui viene custodito il Sacro Graal.
Alice Gallosi
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