Dalla mia finestra: al di là del mare e ogni altro ostacolo
Dalla mia finestra: al di là del mare è il sequel del primo Dalla mia finestra, entrambi estratti dal romanzo di Ariana Godoy, scrittrice venezuelana, probabilmente è in produzione un terzo capitolo della saga. Ad oggi i primi due sono disponibili sulla piattaforma streaming Netflix.
Il prequel ha mostrato le storie personali dei personaggi Raquel e Ares, e come si sono innamorati grazie ad una semplice password wi-fi, Dalla mia finestra: al di là del mare ha invece permesso di conoscere le vicende e le vite degli amici più vicini ai due protagonisti.
Li abbiamo lasciati con la partenza di Ares per Stoccolma per iniziare i suoi studi per medicina, mentre Raquel ha continuato i suoi studi letterari a Barcellona. La distanza si è certo fatta sentire nel rapporto amoroso tra i due amanti, tant’è che alle volte è stato un vero problema per il proseguimento della storia d’amore.
Il secondo capitolo della saga ovvero Dalla mia finestra. al di là del mare debutta invece con il ritorno di Ares da Stoccolma, ci si ritrova a Barcellona, è iniziata la stagione estiva e sono dunque finiti gli studi permettendo così ad Ares di tornare dalla sua “Giulietta”.
Il racconto basato sul romanzo di Ariana Godoy è molto fresco, giovanile, sicuramente clichè, ma è pur sempre qualcosa che non ci si può perdere, specie se abbiamo bisogno di un film per svagare la mente o anche semplicemente se piace l’idea di sognare il tormentato amore giovanile, quello che più fa battere il cuore. Infatti il film è uscita il 23 Giugno 2023 ma è ancora il più visto sulla nota piattaforma streaming.
Il primo Dalla mia finestra è stato sicuramente più spensierato poiché c’erano gli attori che sono riusciti con i propri ruoli ad empatizzare quelle che sono le speranze future e perché no gli ostacoli tipici della giovinezza. Diversamente Dalla mia finestra: al di là del mare ha dovuto affrontare temi molto più seri: dalla consapevolezza di esser cresciuti e dunque andare incontro a responsabilità più grandi fino al tema della morte. Quel che è certo però è che anche in questo caso la peculiarità del film si è confermata, riuscendo nell’obiettivo di emozionarti e toccare il cuore portando lo spettatore a riflettere sulle occasioni perdute, gli amici e gli amori, la sofferenza e i dubbi sulle scelte amorose ed accademiche.
Ma è proprio dal titolo che si percepisce l’insegnamento finale del film al di là del mare, dell’immensità appunto, esiste sempre un po’ di fiducia e prospettive per il futuro.
Arianna D’Angelo
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