La Torre di Pisa: un’icona inclinata che sfida il tempo e la gravità
La Torre di Pisa, uno dei simboli più riconoscibili e iconici d’Italia, è il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta che si erge maestosa in Piazza del Duomo.
La torre, detta anche Torre Pendente, attira ed incanta visitatori di tutto il mondo.
I lavori della struttura furono iniziati nel 1173 e si presume che la paternità del progetto sia dell’architetto Bonanno Pisano. In quell’anno venne costruito il primo piano abbracciato da 15 colonne in marmo bianco composte da capitelli e arcate.
Ma fu con l’avvio del terzo anello che la torre prese ad inclinarsi a causa dell’instabilità del sottosuolo su cui poggiava. Il cedimento del terreno era dovuto al fatto che in quell’area vi erano residui trascinati dal fiume Auser, oggi conosciuto come fiume Serchio. I lavori così si arrestarono e la torre rimase incompiuta per ben 100 anni. La lunga pausa, fortunatamente, non fece che portare benefici: durante i cent’anni il suolo riuscì ad assestarsi.
Il cantiere venne riaperto da Giovanni Di Simone e Giovanni Pisano. Si cercò di compensare l’inclinazione aggiungendo altri tre piani verticali a quelli già presenti. Questi si incurvarono verso il senso opposto andando a controbilanciare la pendenza. I risultati non furono quelli sperati ma, nonostante ciò, la torre venne finalmente inaugurata nel 1373.
La Torre di Pisa è avvolta da una serie di aneddoti, cosa che ne aumenta il fascino e la bellezza. Uno tra i più conosciuti narra di come il celebre scienziato Galileo Galilei avrebbe sperimentato la legge della caduta dei gravi lasciando cadere diversi oggetti dalla cima della torre.
Un altro aneddoto curioso è legato alla posa della campana. Dopo che la campana più grande era stata collocata sulla torre, la sua presenza causò un’inclinazione maggiore. Per compensare l’effetto, le campane furono rese delle dimensioni più pesanti sul lato opposto dell’inclinazione così da bilanciare la struttura e ridurre il rischio di collasso.
Nonostante le numerose misure intraprese per preservare la Torre di Pisa, la sua inclinazione continuò a peggiorare nel corso dei secoli, tanto che nel 1990 fu chiusa al pubblico per lavori di ristrutturazione. Con uno sforzo globale gli esperti sono riusciti a ridurre l’inclinazione di circa 44 centimetri, riportando la torre a un livello di stabilità accettabile.
La Torre di Pisa, con il suo aspetto sbilenco ma affascinante, è diventata un simbolo di resilienza e di straordinaria bellezza. Ogni anno milioni di persone affollano la piazza per ammirare questa meraviglia architettonica.
Didascalia e illustrazione di Enza Galiano
Leggi anche: Point of view: la Cupola di Santa Maria del Fiore, icona della città di Firenze