83 anni di Fantasia
Grazie alla fervida immaginazione di Walt Disney, 83 anni fa usciva nelle sale cinematografiche il primo lungometraggio che combina musica e animazione
13 novembre 1940, Seconda Guerra Mondiale.
Niente spegne la fantasia di Walt Disney, che non si lascia scoraggiare dai bollettini di guerra e dalle bombe, anzi, partorisce un lungometraggio che unisce l’animazione alla musica classica, Fantasia.
Prende vita così il terzo e il più lungo Classico Disney, dopo Biancaneve e Pinocchio.
In realtà sono quattro anni che Topolino non se la passa molto bene, superato dai più caotici e divertenti Paperino e Pippo, e il suo ruolo era diventato meno adatto alle gag, il suo carattere troppo mite e saggio. Insomma, la popolarità di Mickey Mouse era in calo: c’era bisogno di un bel restyling del personaggio (al quale vengono aggiunte le pupille per ottenere maggior espressività) e la creazione di un cartone ad hoc, per rimettere Mickey sotto le luci dei riflettori.
Nasce così l’idea del più famoso degli otto segmenti animati che compongono Fantasia, L’apprendista stregone, che vede Topolino clonarsi (con dei risultati a dir poco catastrofici) grazie all’iconico cappello magico sottratto al mago Yen Sid (che letto al contrario diventa Disney).
La prima distribuzione nelle sale americane fu un vero e proprio fiasco, un po’ a causa della guerra, che tagliava fuori il più redditizio mercato europeo, un po’ a causa degli elevatissimi costi di produzione del lungometraggio. Ed ecco che per risanare le casse viene disegnato Dumbo – L’elefante volante, il quarto Classico Disney.
È la colonna sonora ad essere il fulcro e la (futura) fortuna del lungometraggio, grazie al quale milioni di bambini si sono avvicinati al mondo della musica classica. Il direttore d’orchestra, Leopold Stokowski, assieme ai 100 migliori musicisti di Los Angeles resero possibile l’impresa.
La scenografia si apre con scene live-action dell’orchestra che accorda i suoi strumenti: entra Deems Taylor, il presentatore, che introduce il programma, come in un vero e proprio concerto di musica live.
La prima scena è la Toccata e fuga in re minore di Bach, accompagnata da una futuristica astrazione visuale, con immagini che si compongono e scompongono a ritmo di musica.
Segue il capolavoro di Cajkovskij, Lo schiaccianoci, popolato da funghetti, fate, pesci, fiorellini e fate che vivono nell’alternanza delle stagioni.
Il terzo episodio, il più famoso e divertente, è L’apprendista stregone di Dukas, basato sulla ballata di Goethe, girato quasi interamente in live action e che trova suo massimo interprete Topolino.
La sagra della primavera di Stravinskij è una vera e propria lezione di paleontologia: l’animazione segue le ere geologiche, illustrando la formazione della terra e dei dinosauri, concludendosi un po’ tristemente con la loro estinzione.
Tutto si ferma e rallenta: c’è un intermezzo in cui i musicisti si allontanano per andare in pausa, interrotta bruscamente dalla jam session di un clarinettista, e si riparte: la Sinfonia n. 6 “pastorale” di Beethoven ci porta nell’antica Grecia e nella mitologia classica.
Si approda in Italia, con Ponchielli e la sua Danza delle ore, un balletto comico-antropomorfo in cui struzzi, ippopotami, elefanti e alligatori ballano assieme, in una parodia del balletto classico.
Nell’ultima sezione, con il sottofondo di Una notte sul Monte Calvo di Musorgskij, il malvagio demone Chernabog richiama a sé gli spiriti maligni e riporta le anime nelle tombe. Dopo la terribile notte, arriva l’alba: l’Ave Maria di Schubert accompagna dolcemente una fila di monaci verso una cattedrale in rovina.
Il successo di Fantasia arrivò tardi, ma il nipote di Walt, Roy Disney, ne approfittò, co-producendo Fantasia 2000, diretto da James Levine ed eseguito dalla Chicago Symphony Orchestra.
Qualche curiosità su Fantasia:
- Per consentire al pubblico in sala di godere al massimo della bellezza dei brani, furono installate per la prima volta in un cinema 30 casse acustiche, in modo da ottenere l’effetto stereofonico. Questo rese Fantasia il primo film commerciale proiettato in stereofonia.
- Ad oggi Fantasia ha incassato 76 milioni di dollari, ed è il ventiduesimo incasso cinematografico di tutti i tempi negli USA.
- Per realizzare il lungometraggio sono stati assunti più di mille artisti e tecnici, e compaiono più di 500 personaggi.
- Fantasia ha ispirato diverse parodie, tra cui Rosicchio in si bemolle della Warner Bros (1943).
- Viene citata nei Simpson (Matt Groening avrebbe addirittura voluto realizzare una parodia dal titolo Simpastatia, mai prodotta) e in South Park.
- Nel segmento dedicato a Cajkovskij compare un banco di pesci rossi che ballano una lenta danza orientale: questi pesciolini riprendono Cleo di Pinocchio.
Elisabetta Carbone
Leggi anche: 17 Luglio: l’anniversario dell’apertura di un parco incantato, Disneyland