Abbi la sicurezza di un uomo mediocre
Quando ho dei dubbi su cosa sto facendo, dove sto andando, quali sono le mie capacità umane e professionali – quando vivo un po’ la sindrome dell’impostore, tanto cara a noi donne – penso a tutti quegli uomini incredibilmente mediocri che fanno passare la loro mediocrità come geniale competenza, in un modo invidiabile.
Imbroglioni, falsi, costruiti, montati, eppure ci riescono: gli uomini sembrano sempre più competenti delle donne davvero competenti. Uomini con pochi, se non zero, contenuti, che si sbattono al minimo sul lavoro, si prendono i meriti degli altri e magari hanno anche una vita sentimentale appagante. Mi sono sempre chiesta come diavolo fanno.
Ok, non generalizzo, non tutti gli uomini sono mediocri e bugiardi, ma spesso a livello relazionale e professionale vedo uomini con competenze limitate, o comunque non più che discrete, che credono in sé stessi in una maniera impressionante, con un ego smisurato e sostengono di avere una cassetta degli attrezzi professionale invidiabile, accanto a donne, colleghe, molto più competenti che però sono talmente tanto insicure che si autoconvincono di essere stupide, di avere bisogno di un uomo e dei suoi strumenti e consigli per poter arrivare al suo livello.
Donne ancora bambine, che non sono mai abbastanza, il cui valore non è professionale, ma nella capacità riproduttiva, nell’essere accudenti, mai brave in matematica ma solo in arte o nei termini. Maschi, bravi in matematica, in educazione fisica, forti, competenti, che non devono piangere ma essere sempre sicuri di sé, soprattutto sul lavoro. E soprattutto nei confronti delle donne.
Ed ecco che ci ritroviamo adulte, insicure, mai abbastanza, imperfette nella lotta alla perfezione che non esiste e che noi stesse ci siamo create. O che comunque continuiamo ad alimentare.
Allora cerchiamo il nostro uomo mediocre, tanto tutte noi ne abbiamo uno, un uomo mediocre che crede di essere bravo in tutto. Prendiamo ad esempio il nostro uomo mediocre e pensiamo che se lui ci crede così tanto in quello che fa dovremmo farlo anche noi.
Elisabetta Carbone
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