L’America si prepara a votare
Il 2024 è un anno ricco di elezioni e anche in America, il prossimo novembre, i cittadini si recheranno alle urne per decidere chi sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca.
Dopo la vittoria in Georgia è ufficiale ormai chi sono i candidati del partito repubblicano e di quello democratico rispettivamente Donald Trump e Joe Biden.
L’America appare divisa in due al momento, anche se fino a novembre la situazione potrebbe mutare ma attualmente, secondo i sondaggi, vi sono perplessità su entrambi i candidati, chi vincerà lo farà con un ristretto margine di vantaggio rispetto all’altro.
Sebbene Trump abbia incoraggiato un tentato colpo di stato aizzando i suoi sostenitori nel gennaio 2021, millantando come scusa inesistenti brogli elettorali e non riconoscendo la vittoria del democratico Biden, appare ancora apprezzato da una larga fetta della popolazione e secondo i sondaggi in lieve vantaggio.
Le idee di Trump sono poco diverse da quelle della campagna elettorale del 2016, come allora anche adesso si scaglia contro gli immigrati, i democratici, i burocrati, vuole chiudere i rapporti commerciali con la Cina, sa poco di politica estera e se ne disinteressa, vorrebbe eliminare la NATO. I temi sono sempre gli stessi e poche delle promesse della precedente campagna elettorale nel suo primo portó a termine.
La sua abilità principale consiste nel fare leva sui sentimenti profondi di malcontento delle persone, odio, situazioni di disagio, diseguaglianze, esasperando e creando nemici su cui poter rivolgere tali sentimenti. Molto della sua campagna elettorale infatti si basa sul discredito degli avversari.
Biden è anziano e fragile agli occhi di molti, il suo programma elettorale si basa principalmente su aiuti alle famiglie del ceto medio e basso, con sgravi fiscali e tassazione dei più ricchi e delle imprese maggiori, ma anche attenzione per la sicurezza interna e l’immigrazione, con la promessa di stanziare 7300 miliardi di dollari per realizzare tutto ciò.
L’economia in questi anni è cresciuta e le famiglie americane sono più ricche, ma il caro vita cresce riducendo il potere d’acquisto, ma soprattutto è l’immigrazione, che nell’ultimo anno è diventata incontrollata, a preoccupare la maggioranza degli americani.
La sicurezza nelle città è un problema che ancora deve trovare una soluzione e spaventa la maggioranza degli elettori, ma anche la politica estera attuata negli ultimi anni non convince tutti gli americani e molti prediligono il sistema di Trump di disinteresse e isolazionismo, ma soprattutto gli riconoscono di non aver intrapreso guerre nel corso del suo mandato precedente.
L’America che andrà al voto quindi appare insoddisfatta e i discorsi elettorali di Trump, di rendere di nuovo grande l’America fanno presa, anche se le sue idee di estrema destra preoccupano i repubblicani più moderati e gli elettori di sinistra, che potrebbero decidere di premiare Biden ancora una volta pur non essendo convinti. I prossimi mesi saranno decisivi sia nelle promesse della campagna elettorale sia nelle scelte politiche dell’amministrazione Biden, cercando di far fronte ai temi più sentiti e non commettendo passi falsi.
Beatrice Gargiulo
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