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Festival Fare E.CO.: smantellare le retoriche sui piccoli comuni

La seconda giornata del festival Fare E.CO. è stata interamente dedicata al dibattito sul ruolo dei piccoli comuni e delle aree cosiddette “marginali”, attraverso accesi interventi, provocazioni e spunti di riflessione.

Durante la seconda giornata del Festival Fare E.CO. si è tenuto un dibattito cruciale sul ruolo dei piccoli comuni e delle aree rurali nell’ambito dello sviluppo nazionale.

Vincenzo Santoro, responsabile dipartimento Cultura, Turismo e Agricoltura (ANCI), ha aperto la sessione, sottolineando l’importanza di evitare generalizzazioni sulle condizioni dei piccoli comuni, invitando a diffidare delle retoriche tradizionali e a sfidare le narrative sulla loro presunta “marginalità”. Dello stesso avviso è stato Stefano Pisani, sindaco e coordinatore “piccoli Comuni” per ANCI Campania, che ha enfatizzato che senza le cosiddette aree “marginali” l’Italia non progredirebbe, evidenziando come queste zone siano fondamentali per la sostenibilità ambientale e per la resilienza del paese. Ha criticato le politiche che impongono ai piccoli comuni le strategie delle grandi città, rendendo ingiusti l’accesso ai fondi e la partecipazione ai bandi.

Sono anche state discusse le dinamiche tra i comuni e il governo centrale, con Rosanna Romano, direttore generale per le politiche culturali e turismo per la Regione Campania, che ha evidenziato la necessità di una maggiore interazione tra i vari livelli di governo per dare priorità alle risorse e le strategie di sviluppo, riflettendo sulle sfide poste dai frequenti cambiamenti nelle direttive ministeriali. “Le incongruenze strategiche”, ha detto poi Anna Maria Candela, dirigente sezione tutela e valorizzazione dei patrimoni culturali della Regione Puglia, “scoraggiano i tecnici e complicano la gestione locale”, enfatizzando l’inadeguatezza delle prospettive centralizzate e la necessità di promuovere la sostenibilità gestionale dello sviluppo territoriale.

“Non c’è desiderio di interloquire con il territorio. È necessario che i comuni si siedano al tavolo delle strategie”

– Rosanna Romano

Allo stesso tempo, nel Carcere Borbonico di Montefusco, Mario Sicignano, Proodos cooperativa sociale ha moderato un incontro con le scuole di vari territori della Campania, in cui l’Assessore alla scuola, alle politiche sociali e giovanili della Regione Campania Lucia Fortini ha discusso del ruolo dei giovani nello sviluppo del Mezzogiorno, partendo dall’importanza delle cooperative come alternativa per vivere e lavorare nel proprio territorio. Tante idee innovative, preziose per lo sviluppo del turismo, sono venute proprio dai giovani protagonisti dei territori esaminati durante il panel. Leitmotiv dell’evento: la motivazione, la produttività e lo sviluppo possono solamente giovare dall’attitudine alla cooperazione!

Nel pomeriggio, il tema dei piccoli comuni si è concentrato sul rapporto con la comunità e il territorio, fonti preziose di impulsi per lo sviluppo e l’innovazione. Carolina Botti di Ales ha raccontato la sua missione di accorpare tutto il verde storico, rigenerando i giardini storici in un’ottica di sostenibilità e competenza, mentre le storie di Daunia Avventura e della Cooperativa Kòrai circa la valorizzazione dei boschi come asset turistici e dei sentieri del Monte Pellegrino. Rossana Cafarelli ha esposto l’esempio del Salone dei Rifiutati, inteso come “ri-fiutare” le storie che raccontano gli oggetti che lasciamo andare durante gli eventi della nostra vita, e Francesco Rossi, Puntozero, ha illustrato l’idea della residenzialità artistica, dove le strutture ad affluenza stagionale riempiono i vuoti con la musica, offrendo alloggio ai musicisti in cambio di spettacoli.
Altri esempi virtuosi come FOQUS, che da anni rigenera i Quartieri Spagnoli a Napoli, hanno dimostrato che impegno e responsabilità delle comunità non sono rari.

Per saperne di più, vi consigliamo l’articolo di recap del primo giorno del festival Fare E.CO., che rappresenta un’importante iniziativa per promuovere un dialogo costruttivo sul futuro del Mezzogiorno, ponendo l’accento sulla necessità di un approccio che coniughi sviluppo economico e sostenibilità sociale. Noi de La Testata – TLI, come media partner, e Proodos cooperative sociali ti aspettiamo lì per fare rete e fare la nostra parte per il rilancio del Mezzogiorno!

Per rimanere aggiornato sul programma e sugli appuntamenti del festival, visita il sito web: https://www.festivalfareeco.it/

E segui l’evento sui social Instagram e Facebook.

Antonio Alaia

Leggi anche: Fare E.CO.: prima giornata all’insegna di cooperazione e sostenibilità

photo credits: press office Fare E.Co.

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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