Tecnologia ricondizionata: cos’è e come funziona?
Il mercato dell’usato si sta pian piano diffondendo: vestiti, libri, accessori…sempre più oggetti si stanno aggiungendo a questo mercato eco-friendly, dove le persone vendono gli oggetti che non usano più per dargli una nuova vita.
Anche la tecnologia è entrata a far parte di questo processo, con la cosiddetta “tecnologia ricondizionata”. Ma di cosa si tratta?
La tecnologia ricondizionata sono tutti quei device come smartphone e tablet che hanno già avuto un periodo di “vita” sul mercato. Si tratta di prodotti destinati all’esposizione, rimasti invenduti, rispediti dal cliente al distributore per piccoli difetti. Oppure, possono presentare piccoli difetti esclusivamente estetici, avere l’imballo originale danneggiato.
Vengono quindi rispediti negli stabilimenti appositi, dove viene effettuato un check-up hardware, vale a dire delle componenti esterne ed interne, e software, cioè del sistema operativo: vengono sostituite le parti danneggiate, vi è un controllo delle funzionalità essenziali, reset dei dati ed igienizzazione.
Dopo questo processo, i dispositivi verranno poi messi in vendita con la dicitura “refurbished”, cioè ricondizionato, e ad un prezzo nettamente inferiore rispetto al prezzo di partenza di un dispositivo nuovo. Quindi, la tecnologia ricondizionata è ottima da prendere in considerazione non solo per l’ambiente, in quanto si va a lavorare su un prodotto già esistente, ma il cliente va anche a risparmiare.
C’è però da precisare una cosa sul prezzo: per quanto il cliente va a risparmiare su un dispositivo rigenerato, il risparmio dipende da quanto il prodotto è stato migliorato. Se, per esempio, le condizioni sono ottime e la batteria è più o meno intatta, lo sconto sarà piccolo, ma se invece ci sono dei difetti estetici e la batteria è leggermente consumata, allora il prezzo sarà molto più conveniente.
Per distinguere i prodotti in base ai problemi che hanno avuto, si possono distinguere in tre diverse categorie:
- Grado A, i prodotti che sono pari al nuovo;
- Grado B, caratterizzati da lievi problemi estetici;
- Grado C, che presentano problemi estetici un po’ più accentuati.
Il mercato della tecnologia ricondizionata ogni anno cresce sempre di più: nell’ultimo anno, il segmento dei telefoni rigenerati in Italia è cresciuto del 15%, superando le vendite dei nuovi dispositivi, ed è una tendenza che non accenna a rallentare. A livello mondiale, è invece scresciuto del 14% nel 2023, con un valore di mercato che dovrebbe raggiungere i 143,8 miliardi di dollari entro il 2031.
Una delle principali preoccupazioni di chi vorrebbe comprare ricondizionato è quella di possibili frodi. Ormai sempre più venditori ufficiali vendono sia prodotti nuovi che ricondizionati, come Apple e Samsung, ma si può fare affidamento anche a rivenditori quali eBay, Amazon, Mediaworld, Swappie, i quali offrono un periodo di garanzia.
Irene Ippolito
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