Napoli e Sorrentino protagonisti a Cannes, Parthenope in lizza per vincere la Palma d’oro
Ci siamo! L’attesa per la premiere mondiale si è conclusa, ma è stata placata grazie al teaser impressionante che sta girando in rete.
Sorrentino porta Napoli sotto forma di Parthenope a Cannes e il successo è già nell’aria.
Ancora una volta, il regista campano è pronto a stupire tutto il mondo con le sue sinuose immagini artistiche e col profondo tocco di classe raffinata che rende le sue opere più uniche che mai.
I suoi film sono ormai storia del cinema nostrano, ma anche internazionale, visto il tanto apprezzamento che hanno avuto anche al di fuori della penisola. Sceneggiatore, produttore cinematografico nostrano e regista imparagonabile, tutte attività che fanno di Paolo Sorrentino uno dei massimi esponenti dell’arte italiana, anche perché va a valorizzare ogni forma di essa, partendo dalle inimitabili sculture create da parte di illustri personaggi del passato, fino ad arrivare alle musiche scritte e/o interpretate da autori imparagonabili.
Questa volta, poi, è voluto andare anche oltre il tangibile, toccando temi mitologici che sono alla base della cultura e della civilizzazione del mondo. Parthenope è stata la sua musa, con cui poter raccontare una Napoli contemporanea, sempre legata alle origini e alle radici del territorio. Il teaser lascia intravedere già cosa ci si può aspettare dal film, ispirato alla dea protettrice che fondò la città; colei che dopo tante peripezie, secondo le Argonautiche di Apollonio Rodio, fu tramutata in scoglio dopo esser stata una sirena demoniaca con corpo da uccello (mentre oggi viene raffigurata con corpo di pesce) e testa da donna.
Mentre storici e professionisti di vario genere si stanno concentrando ancora sulle ricerche di una probabile tomba della dea protettrice che tentò di ingannare Ulisse, Sorrentino ha deciso di farla vivere nuovamente tramite il suo film, anche se sotto forma di donna reale. Infatti, prenderà spunto dalla vita di una donna di nome Partenhope, la quale sarà seguita passo dopo passo dalle telecamere a partire dalla sua nascita fino ad arrivare ai giorni d’oggi. Il cambiamento epocale che vivrà la protagonista renderà chiaro quanto sia stato tutto il territorio a mutare, pur sempre rimanendo legato alle origini, come anche gli atteggiamenti e la cultura dei cittadini stessi.
La meravigliosa e sconvolgente bellezza della città sarà anch’essa parte integrante della pellicola e ciò permetterà al mondo intero di ammirarla, ancora una volta, sotto il riflettore tenuto sapientemente dalle mani esperte e geniali del regista napoletano. Già Sorrentino, con il film E’ stata la mano di Dio aveva dato contezza di tutto il suo talento nel saper descrivere la città e i suoi abitanti. Ora, però, con Parthenope, visto come film che prosegue la sua opera su Napoli, renderà chiaro tutto il suo legame con il territorio. A dirlo è stato lui stesso, giacché è stato intervistato da parte di Variety e a cui ha rilasciato le seguenti affermazioni: “Lo dedico alla mia giovinezza mancata”.
Ancora una volta, quindi, Sorrentino dedica una lettera d’amore a Napoli e ai napoletani, scritta con le mani di un artista straordinario che sa bene come sfiorare accarezzando la città e i suoi abitanti, pur se toccando dei temi molto delicati e difficili. Parthenope è una bellissima giovane e affamata di poter conoscere la vita in ogni sua sfaccettatura, come purtroppo il regista non ha saputo fare. “Con La mano di Dio ho descritto la mia giovinezza, ma con Parthenope parlerò della mia giovinezza mancata e sognata”, ha detto Sorrentino al giornalista Nick Vivarelli di Variety.
Il cast è di quelli eccezionali, visto che la protagonista sarà interpretata da parte dell’eccellente esordiente Celeste Della Porta, mentre gli altri personaggi saranno Stefania Sandrelli, Luisa Ranieri e l’immenso Gary Oldman, descritto dal regista come uno fra i cinque migliori attori esistenti al mondo. Le aspettative, quindi, sono molto alte e l’agognata Palma d’Oro al Festival del cinema di Cannes potrebbe essere solamente la ciliegina sulla torta di un successo già ben confezionato. Ovviamente, quando la passione, le radici e il talento si incontrano non può che uscirne un’opera eccezionale, di quelle che potrebbero entrare nuovamente nella storia del cinema contemporaneo.
Michelangelo Loriga
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