Come te lo spiego il Capitalismo
Spiegare qualcosa che non ti spieghi. Perché il cielo è blu? Che cosa succede dopo la morte? Come funziona l’economia?
E se, certe domande, non hanno risposte definitive e universali, eccone un’altra:
Cosa ti piacerebbe immaginare oggi?
Immagina un mercato dove ci sono diversi banchi che vendono mele. Ogni venditore possiede il suo banco (proprietà privata) e, in base a quanto le persone sono disposte a pagare (libero mercato) decide il prezzo delle mele. Se un venditore riesce a coltivare mele più gustose e le vende a un prezzo competitivo, più persone compreranno da lui (competizione).
Il venditore porterà a casa i suoi soldi (profitto) e potrebbe pensare bene di usare questi guadagni per migliorare la sua attività. I lavoratori che aiutano a coltivare e vendere le mele riceveranno un salario per il loro lavoro (lavoro salariato).
In sintesi, il Capitalismo è un sistema che premia l’innovazione e l’efficienza, ma, soggetto a crisi periodiche, può anche portare a instabilità e disuguaglianze. Crisi che, secondo Marx, evidenziavano le debolezze strutturali del sistema capitalistico.
Karl Marx, appunto, aveva una visione critica del capitalismo, che considerava un sistema economico fondamentalmente ingiusto e instabile, destinato alla sua stessa distruzione.
Marx credeva che il sistema capitalistico sarebbe stato alla fine superato da una rivoluzione proletaria. Rivoluzione che, avrebbe portato alla creazione di una società socialista, in cui i mezzi di produzione sarebbero stati di proprietà collettiva e gestiti democraticamente, eliminando così lo sfruttamento e le disuguaglianze capitalistiche.
La sua critica al capitalismo e la sua visione del socialismo hanno influenzato in modo significativo il pensiero politico ed economico moderno.
La concezione del comunismo di Karl Marx è complessa e articolata, basata sulle sue opere principali e sulle sue lettere. Ecco alcune delle fonti principali e delle idee chiave tratte da esse:
1. “Manifesto del Partito Comunista” (1848)
Questo testo, scritto da Karl Marx e Friedrich Engels, è uno dei documenti più importanti del movimento comunista. Espone in modo chiaro e conciso la visione marxiana del comunismo.
Principali Idee:
Abolizione della proprietà privata: Marx e Engels sostengono che la proprietà privata dei mezzi di produzione deve essere abolita.
Abolizione delle classi sociali: La società comunista sarà una società senza classi, dove non ci saranno sfruttatori né sfruttati.
Controllo collettivo dei mezzi di produzione: I mezzi di produzione saranno posseduti e controllati collettivamente, eliminando così le disuguaglianze economiche.
2. “Critica del Programma di Gotha” (1875)
In questo documento, Marx critica il programma del Partito Operaio Tedesco, fornendo una visione più dettagliata della transizione dal capitalismo al comunismo.
Principali Idee:
Fase socialista: Marx descrive una fase intermedia tra il capitalismo e il comunismo, spesso chiamata socialismo, in cui lo Stato opera in nome della classe operaia per rimuovere le disuguaglianze ereditate dal capitalismo.
Principio “Da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni”: Questo principio si applica nella fase più alta del comunismo, dove la produzione è così abbondante che le persone possono contribuire secondo le loro capacità e ricevere secondo i loro bisogni.
3. “Il Capitale” (1867)
Sebbene principalmente un’analisi critica del capitalismo, “Il Capitale” fornisce anche informazioni indirette sulla visione di Marx del comunismo.
Principali Idee:
Abolizione del lavoro alienato: Nel comunismo, il lavoro non sarà alienato, poiché i lavoratori avranno il controllo sui mezzi di produzione e il prodotto del loro lavoro.
Pianificazione economica: L’economia comunista sarà pianificata in modo razionale, evitando le crisi cicliche tipiche del capitalismo.
4. Lettere e corrispondenze
Le lettere di Marx, in particolare quelle con Engels, forniscono ulteriori dettagli sulla sua concezione del comunismo.
Principali Idee:
Transizione rivoluzionaria: Marx credeva che il passaggio al comunismo avrebbe richiesto una rivoluzione proletaria per rovesciare la borghesia.
Democrazia proletaria: La società comunista sarebbe caratterizzata da una forma di democrazia in cui il proletariato esercita il controllo.
Fonti che vogliono e vanno a evidenziare la visione di Marx di una società futura senza classi, basata sulla proprietà collettiva dei mezzi di produzione e sulla pianificazione economica democratica, destinata a superare le disuguaglianze e le contraddizioni del capitalismo.
Oggi non dovrebbe mai essere uguale a ieri. E chest’è.
Francesca Scotto di Carlo
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Illustrazione di Francesca Scotto di Carlo