Jannik Sinner si corona numero uno del mondo nel tennis dopo il ritiro di Djokovic
Il successo nello sport dovrebbe essere riconosciuto con dignità e rispetto per gli sforzi di tutti gli atleti coinvolti, indipendentemente dalla nazionalità, però possiamo essere un bel po’ fieri che Jannik Sinner sia l’ultimo sovrano della corona del tennis a livello mondiale?
Proprio così: a soli 22 anni il sogno del giovane talento italiano si è avverato. E a quanto pare questo non era solo il suo sogno, ma il sogno della Federazione Italiana del Tennis perché abbiamo dovuto aspettare quasi cent’anni ed oggi l’Italia è prima al mondo nel tennis.
Ufficialmente Sinner a fine torneo sarà il tennista numero uno al mondo, ma il ritiro del 4 giugno ha fatto sì che ci fosse la consegna del testimone al giovane tennista italiano in maniera ufficiosa.
Jannik si è rivelato un giocatore eccezionale fin da subito, leale, umile ma questi sono aggettivi che lo descrivono anche come persona: ricordiamo, infatti, che Sinner ha rinunciato alla sua presenza a Sanremo lo scorso febbraio, una scelta criticata da molti. Probabilmente, ha voluto farlo per non affrettare le cose o prendersi delle simpatie in maniera facile, dimostrando così il suo impegno e la sua dedizione al mondo del tennis.
Tanto è vero che ha subito dichiarato che questo traguardo è “qualcosa di molto bello per l’Italia”, e continua dicendo che ciò “non potrà cambiare la mia persona”.
Non ci resta che aspettare il 10 giugno, data in cui verrà pubblicata la prossima classifica, e Sinner verrà riconosciuto come il numero uno del tennis italiano nella storia.
Il ritiro di Djokovic dal Roland Garros
Novak Djokovic ha annunciato sui social il 4 giugno 2024 il suo ritiro dal Roland Garros dopo la sconfitta contro Francisco Cerundolo. Djokovic ha spiegato di aver giocato fino alla fine con tutto se stesso e con tutto il suo cuore, purtroppo lo strappo mediale del menisco gli ha impedito di continuare a competere come ha sempre fatto. Di comune accordo con la sua squadra hanno deciso di prendere in considerazione il ritiro dal torneo. Questo ritiro ha comportato la perdita della prima posizione nel ranking mondiale del tennis, cedendo il posto al giovane talento italiano Jannik Sinner.
Djokovic ha concluso poi così: “Buona fortuna ai giocatori in gara e ringrazio di cuore gli incredibili tifosi per tutto l’affetto e il supporto. A presto, con amore e gratitudine”.
Ascesa al trono di Jannik Sinner
Figlio di un cuoco e di una collaboratrice domestica, Jannik Sinner ha iniziato a muovere i suoi primi passi nello sport in Alto Adige, non nel tennis, ma nello sci alpino. A soli 7 anni, ha vinto il Trofeo Topolino di sci alpino ed era destinato a una carriera da sciatore professionista. Tuttavia, a 13 anni ha deciso di impugnare la racchetta da tennis, una scelta che i suoi genitori hanno accettato con entusiasmo. Sinner ha spesso detto che vorrebbe che tutti avessero dei genitori come i suoi, che non l’hanno mai messo sotto pressione e che lo hanno sempre sostenuto in ogni sua scelta.
Nato nel 2001 in provincia di Bolzano, è cresciuto sotto la guida di Riccardo Piatti, dal quale ha appreso moltissimo. A 15 anni, ha vinto il suo primo incontro da professionista al Trofeo Croati Futures F16, una tappa fondamentale per i giovani talenti del tennis, iniziando così la sua scalata nel ranking ATP.
Nel 2018, è entrato per la prima volta nella classifica mondiale, posizionandosi al 1592º posto dopo aver vinto il suo primo trofeo, poi nel 2019, è diventato il più giovane tennista italiano a entrare tra i primi 100 al mondo all’età di soli 18 anni.
L’ingresso nella top10
Il 2021 parte per Sinner con il trionfo nell’ATP 250 di Melbourne contro Stefano Travaglia. Aprile ha però riservato la sua prima grande delusione della carriera con la sconfitta nella finale del Masters 1000 di Miami contro Hubert Hurkacz. Tuttavia, l’anno si è concluso nel migliore dei modi con ben tre titoli: Anversa, Sofia e Washington, entrando così nella top 10 del ranking mondiale.
Gli Australian Open 2022 vedono una sconfitta di Sinner contro Stefanos Tsitsipas, da qui decide di cambiare squadra. A febbraio, ha annunciato la fine della collaborazione con il suo mentore storico: Riccardo Piatti introducendo nel suo team Simone Vagnozzi e Darren Cahill. Nonostante alcuni problemi fisici, Jannik chiude il 2022 con una vittoria a Umago. Dopo una dolorosa eliminazione nei quarti di finale degli US Open contro Carlos Alcaraz, Sinner ha fatto il suo esordio in Coppa Davis.
2023 anno di consacrazione
L’anno della svolta è probabilmente il 2023, inizia con un importante trionfo per Jannik Sinner a Montpellier, qui raggiunge il settimo titolo della sua carriera, riscattandosi dopo la sconfitta agli ottavi di finale degli Australian Open. Dopo una stagione difficile sulla terra rossa europea, a luglio ottiene un eccellente risultato sull’erba, raggiungendo la semifinale a Wimbledon dove viene sconfitto da Novak Djokovic.
Primo grande trionfo in un Masters 1000 per Sinner che vince la finale contro Alex de Minaur a Toronto. Il successo poi con Pechino e Vienna. A Torino, nella finale conquista il cuore degli appassionati italiani raggiungendo la finale delle Nitto ATP Finals, anche se perde nuovamente contro Djokovic. Questo risultato gli dà la carica necessaria per portare l’Italia alla storica vittoria della Coppa Davis a Malaga.
Siamo a febbraio 2024 e Sinner è sul podio ad appena sei anni dai suoi primi punti ATP. Nella storia del tennis solo Nicola Pietrangelo aveva raggiunto il terzo posto nel mondo, nella classifica stilata nell’anno 1959-60.
Primo aprile Jannik Sinner è secondo al mondo dopo il trionfo al Master 1000 di Miami.
Il 4 giugno 2024 è una data storica per il tennis italiano. Certo il ritiro di Djokovic al Roland Garros, ma Sinner è numero 1 al mondo in ogni caso e conquista la semifinale del Roland Garros. Che regalo pazzesco che ha fatto all’Italia e ai tifosi italiani. Questo è un regalo straordinario che Sinner ha fatto all’Italia e ai suoi tifosi, qualcosa che fino ad ora era sempre stato solo un sogno. Anche se dobbiamo aspettare fino al 10 giugno per la classifica ATP che ufficializzerà il nuovo ranking, è già qualcosa che l’Italia aspettava e sperava da tempo. L’attesa di pochi giorni è nulla in confronto ai 100 anni di attesa per un momento come questo.
Grazie, Jannik Sinner!
Arianna D’Angelo
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