Cinema e StreamingPrimo Piano

House of Dragon 2 : il ritorno della saga epica

House of the Dragon, il prequel della serie acclamata Il Trono di Spade, è tornato sugli schermi di Sky e in streaming su NOW dal 17 giugno.

Gli episodi della seconda stagione vengono trasmessi con cadenza settimanale, in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti.

Questa nuova serie esplora ulteriormente la complessa e tumultuosa storia della famiglia Targaryen, rivelando nuovi dettagli e intrighi nella loro lotta per il potere.

Le alleanze che cambiano e le tragedie personali nel cuore della famiglia Targaryen, un mondo di intrighi, ambizioni ardenti e legami indissolubili. Un’avventura sempre più epica ci attende nel mondo di Westeros. 

Dove eravamo rimasti?

In House of the Dragon, cronologicamente siamo indietro di ben due secoli rispetto alle vicende de Il Trono di Spade, immergendoci nel regno di Viserys I Targaryen, interpretato da Paddy Considine. Viserys, senza eredi maschi fino a quel momento, decide di designare sua figlia Rhaenyra – interpretata da Milly Alcock – come sua erede. Ma le dinamiche cambiano quando Viserys concepisce un figlio maschio con la sua seconda moglie, Alicent, figlia del Primo Cavaliere Otto Hightower, interpretato da Rhys Ifans, e confidente di lunga data di Rhaenyra.

Viserys sul letto di morte semina discordia: Alicent crede fermamente che la corona debba spettare al loro primogenito, Aegon. Ed eccoci qui nella guerra civile tra i sostenitori di Rhaenyra, conosciuti come i Neri, e quelli di Aegon, i Verdi, un conflitto destinato a essere conosciuto come la Danza dei Draghi

In sostanza ci è stato fatto il favore di farci entrare piano piano nel cuore della guerra. Quindi fino ad ora è stato come un passaggio graduale? Siamo pronti ancora a soffrire?

Esplorando il potere e la follia

Ciò che affascina fin da subito in House of the Dragon è la determinazione e la brama di potere dei protagonisti, dipinti come figure oscure, spietate, e alle volte esaltati, ma al contempo irresistibilmente affascinanti grazie al talento eccezionale del cast. Tom Glynn-Carney porta sullo schermo Re Aegon con una interpretazione che disturba così tanto lo spettatore, perché è un sovrano così immorale e così accecato dal potere che tutto ciò logora in primis se stesso. Ewan Mitchell, nel ruolo del principe Aemond, incarna uno dei personaggi più conturbanti: lo sguardo enigmatico che pare, alle volte, rompa la quarta parete, la sua impassibilità e meschinità lo rendono unico nel suo genere.

Veterani del cast come Matt Smith, Emma D’Arcy, Olivia Cooke e Rhys Ifans danno profondità ai loro personaggi, suscitando empatia nonostante la brutalità della guerra e la tragedia della Danza dei Draghi. La serie esplora i temi della guerra e della pace, rivelando la futilità del conflitto mentre i draghi dei Targaryen dominano il cielo.

Nessun spoiler dunque ma ci piace, forse tanto, questa seconda stagione perché va in profondità nell’esplorare i temi della guerra e della pace, mentre una volta che i draghi dei Targaryen entrano in gioco, ci si può aspettare di tutto, preparandoci a momenti mozzafiato. La complessità dei personaggi e l’abilità del cast rendono ogni episodio un’esperienza avvincente e emozionante, mantenendo costantemente alta la tensione e l’adrenalina.

House of The Dragon è su Sky e Now Tv. Ogni lunedì un nuovo episodio.

Arianna D’Angelo 

Leggi anche: Che fine hanno fatto gli sceneggiatori di Game of Thrones?

Illustrazione di Alice Gallosi

Arianna D’Angelo

Arianna, classe ‘98. Mi piacciono le arti visive e musicali. Per me scrivere è esternare il mio mondo interno raccontando ciò che mi appassiona. L’Arianna del mito greco liberò Minosse con il suo filo e io con la mia scrittura libero il mio mondo e ve lo racconto.
Back to top button