L’amica geniale e gli altri libri più belli del secolo
Quando si parla di libri, le opinioni sono estremamente soggettive.
Eppure, ci sono alcuni libri che mettono d’accordo un po’ tutti, scalando le classifiche ed entrando nell’olimpo dei bestseller.
Per capire quali sono i libri che hanno segnato i primi 25 anni di questo secolo, il New York Times ha chiamato a raccolta 503 esperti del settore, tra cui nomi del calibro di Stephen King e James Patterson. Al primo posto di questa lunga e dettagliata classifica troviamo un autentico orgoglio italiano: “L’amica geniale” di Elena Ferrante! Il primo capitolo della saga letteraria dell’autrice più misteriosa della letteratura contemporanea ha ricevuto, infatti, il plauso generale. Andiamo a scoprire insieme tutti i libri che compongono la top 10!
1) Elena Ferrante – L’amica geniale (2011)
L’indiscusso fenomeno editoriale degli ultimi anni. La straordinaria storia dell’amicizia tra Lila e Lenù, due bambine nate in un rione di Napoli. Le due vivranno due percorsi distinti, allontanandosi e ritrovandosi sempre, all’insegna di un legame che non conosce paragoni. Secondo il New York Times:
“Leggere questo romanzo indimenticabile e intransigente è come andare in bici sulla ghiaia: è grintoso, scivoloso e snervante, tutto allo stesso momento”.
2) Isabel Wilkerson – Al calore di soli lontani. Il racconto epico della grande migrazione afroamericana (2010)
Racconto collettivo sulla storia americana contemporanea. Tre grandi storie di speranza e coraggio, che si intrecciano nel contesto della Grande Migrazione afroamericana. Un racconto toccante di rivalsa, frutto di un lungo percorso di ricerca e documentazione da parte dell’autrice. È al secondo posto in questa classifica poiché è:
“Il lavoro più vitale e leggibile in modo compulsivo sulla storia recente”.
3) Hilary Mantel – Wolf Hall (2009)
Romanzo storico, primo di una fortunata trilogia. Si tratta della biografia fittizia di Thomas Cromwell, conte di Essex durante il regno di Enrico VIII d’Inghilterra. Figlio di un fabbro, ben presto Cromwell divenne il braccio destro del re. Secondo i critici:
“Mantel vede la storia con una chiarezza fredda, dura e assoluta. Lei prende un personaggio storico e lo trasforma in un essere umano vivido, implacabile, grandiosamente vivo. Poi lo usa come una lente per mostrarci l’età in cui è vissuto”.
4) Edward P. Jones – Il mondo conosciuto (2003)
Libro che narra le complessità della schiavitù. In una comunità agricola del Virginia, la morte di un proprietario terriero sconvolgerà l’equilibrio generale. L’uomo defunto era stato, in precedenza, uno schiavo, successivamente liberato. Una volta divenuto proprietario terriero, aveva tagliato i ponti con la sua famiglia poiché aveva deciso di possedere lui stesso degli schiavi. Per il New York Times:
“Questo è un grande romanzo che si muove agilmente, e che rimarrà con il lettore per lungo tempo”.
5) Jonathan Franzen – Le correzioni (2001)
La famiglia Lambert vive nel Midwest americano e ha cresciuto i suoi tre figli con regole ferree. Alla vigilia di una cena di Natale, tuttavia, tutti i problemi verranno a galla. Si trova al quinto posto poiché:
“Con la sua satira sulla salute mentale, sull’auto-miglioramento e sulla gratificazione istantanea, questo romanzo comico sulla disgregazione di una famiglia è aspramente divertente oggi, come lo era quando è stato pubblicato a cavallo del millennio”.
6) Roberto Bolaño – 2666 (2004)
Questo libro, suddiviso in cinque parti, è stato immaginato dall’autore come una collana di cinque romanzi distinti, da leggere in ordine di preferenza. Le vicende narrate sono, all’apparenza, scollegate tra loro e accomunate dalla sola ambientazione, Santa Teresa, in Messico. Per il New York Times:
“Questo romanzo è profondo, misterioso, brulicante e vertiginoso”.
7) Colson Whitehead – La ferrovia sotterranea (2016)
Cora e Caesar sono due schiavi che, seguendo il percorso della ferrovia sotterranea, decideranno di fuggire dalle piantagioni in Georgia, durante il XIX secolo.
“Il ritratto tratteggiato da Whitehead stupisce nella sua complessità. Qui la brutalità è radicata e la vulnerabilità è profonda, mentre il coraggio e la speranza risplendono”.
8) W.G. Sebald – Austerlitz (2001)
Jacques Austerlitz è uno studioso di storia dell’architettura. Vive da solo a Londra, ma è completamente all’oscuro sulle sue origini. Decide quindi di iniziare un vero e proprio viaggio nel tempo, alla ricerca di tracce del suo passato. Ben presto scoprirà una storia straordinaria, segnata dagli orrori della Seconda guerra mondiale.
“Questo libro è una meraviglia di costruzione elegante, ossessionato dalla memoria e dal movimento”.
9) Kazuo Ishiguro – Non lasciarmi (2005)
In uno scenario distopico, questo toccante romanzo racconta la storia di Kathy, Tommy e Ruth, tre giovani che vivono in un collegio isolato, dovendo seguire i dettami e le regole di alcuni tutori. Lentamente, il lettore scoprirà l’inevitabile e scioccante destino che aspetta i protagonisti, mentre:
“Il potere del libro di scuotere e disturbare si basa sulla persistenza del calore umano in un universo freddo”.
10) Marilynne Robinson – Gilead (2004)
Questo romanzo epistolare è il lascito narrativo di John Ames, un anziano predicatore che vuole raccontare la storia della sua famiglia a suo figlio, che ha solo sette anni. Ciò al fine di lasciare una traccia di sé e dei suoi insegnamenti quando non ci sarà più. Secondo i critici, questo libro:
“È una celebrazione del tranquillo decoro di una piccola città degli anni 50, ma anche una spietata critica del fervore morale e della visione religiosa del movimento abolizionista”.
Stefania Berdei
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