Le ninfee di Claude Monet
Le ninfee sono un ciclo di opere dipinte dal pittore Claude Monet, considerato il creatore del movimento impressionista, tra il 1890 e 1926, anno della sua morte.
Nato a Parigi nel 1840, Monet con il dipinto Impressione, levar del sole, del 1874, da il via all’impressionismo, corrente artistica di grande successo che rivoluziona la pittura tra la fine dell’Ottocento ed inizio Novecento, caratteristica è l’utilizzo di piccoli tocchi di pittura, per ritrarre en plein air la realtà circostante, non più nel chiuso degli atelier, riflettendo sugli infiniti giochi di luce, colori e sfumature visibili.
Monet infatti ebbe come filo conduttore di tutta la sua produzione pittorica lo studio costante e accurato della luce, come ogni oggetto e la natura stessa poteva variare durante le diverse fasi del giorno e delle stagioni, grazie al mutare della luce e delle ombre e si impegnò per ritrarre questi mutamenti, creando anche dei cicli pittorici, in cui raffigurava il medesimo soggetto prescelto in fasi diverse.
Un ciclo in particolare impegnò Monet negli ultimi trent’anni circa della sua vita, ottenendo un risultato strabiliante, quello delle ninfee. Trasferitosi nel 1884 in una abitazione con grandi giardini vicino a Giverny in Normandia, lì il pittore trascorse gran parte del suo tempo, prendendosi cura dell’ampio giardino e ritraendo i fiori e gli alberi da lui piantati, con particolare predilezione per il laghetto, sulla cui superficie centinaia di ninfee risplendevano e sormontato da un ponte in stile giapponese.
I quadri realizzati ritraenti le ninfee sono più di 250 ed ottennero immediato successo di pubblico e critica, sono divisi in due gruppi, quelli che ritraggono lo specchio d’acqua con le ninfee e quelli che ampliano la visuale comprendendo anche il ponte e gli alberi intorno allo stagno.
Fu nel 1914 che concepì il progetto di dipingere su tele di grandi dimensioni il paesaggio con le ninfee, ideando una esposizione in cui lo spettatore potesse essere immerso, circondato dai quadri, in modo tale d’avere una visione completa del paesaggio. Realizzerà, grazie anche al sostegno dell’amico Clemenceau, 19 pannelli di grandi dimensioni, 8 dei quali furono pensati per essere esposti al Musee dell’Orangerie, nella sala circolare dove tuttora possono essere ammirati. L’esposizione fu aperta nel 1927, un anno dopo la morte di Monet.
Monet morì ad 86 anni per un tumore ai polmoni, nella sua amata abitazione di Giverny e fino all’ultimo continuò a ritoccare le sue opere, le ninfee sono tra i dipinti più apprezzati e visitati.
Beatrice Gargiulo