Musei da visitare per ammirare l’arte Impressionista
La pittura impressionista indica la tendenza a riprodurre la realtà secondo una forte impressione, appunto.
l’Impressionismo è una vera e propria tendenza artistica, di notevole spessore, una rivoluzione visiva, nata in Francia a metà Ottocento; un movimento artistico che ha segnato una svolta epocale nella storia dell’arte, influenzando generazioni di artisti e appassionati.
Uno dei grandi anticipatori dell’impressionismo fu Eugène Boudin, maestro di Monet: con la sua arte diede dignità al “tempo libero” dipingendo vedute di spiagge, istantanee di scampagnate, vacanze nella natura
La pittura impressionista prevede una tecnica rapida che permetteva di catturare l’attimo, la sensazione, una percezione inedita della luce con nuove prospettive sulla natura e sul paesaggio urbano.
I quadri impressionisti con la loro essenza hanno scosso il mondo dell’arte, mostrando agli occhi la percezione della realtà, smascherando il realismo nella sua incapacità di mostrare il vero
Quali sono i principali musei impressionisti da visitare?
Sicuramente tra i musei da non perdere, il Museo Marmottan-Monet, che accoglie le opere principali del padre dell’Impressionismo, appunto Monet. Tra le tante opere esposte ci sono quelle di Pierre-Auguste Renoir, Éduard Manet, e Berthe Morisot, una delle poche pittrici impressioniste. Soprattutto, qui è conservato il dipinto Impression, soleil levant, un’opera del 1872 realizzata da Monet che diede il nome all’intero movimento artistico.
Presso il Musée d’Orsay c’è una collezione particolarmente impressionante di opere di Van Gogh, incluso Notte stellata sul Rodano, La Siesta, autoritratti e Van Gogh Camera ad Arles.
Un altro artista che in realtà non si definì mai un vero e proprio pittore impressionista, è Degas. Edgar Degas fu uno dei membri di maggior rilievo del gruppo impressionista. Degas condivise con i suoi colleghi numerosi principi artistici, ma si scontò con gli impressionisti più intransigenti, come Claude Monet, Camille Pissarro e Alfred Sisley. Le opere principali sono custodite a Parigi presso il Musée d’Orsay, dove si possono ammirare: L’assenzio, Le tub, Il caffè-concerto agli Ambassadeurs.
Ricordiamo che l’influenza dell’Impressionismo si diffuse anche in Italia, estendendosi per buona parte del primo Novecento. La stagione impressionista in Italia si può “dividere” in due grandi periodi. Il primo è quello franco-italiano, dominato da figure come Zandomeneghi e De Nittis. Segue poi il periodo tardo, dove dipingono maestri come Emilio Gola e Francesco Filippini.
A Londra, presso il Courtauld Institute of Art si può ammirare Il bar delle Folies, ma anche Donna e bambina sul balcone, opere dall’inestimabile bellezza.
Naturalmente un movimento artistico così ampio si è esteso in tutto il mondo, anche in Italia.
Nel nostro paese i musei impressionisti più importanti sono: il Palazzo Ducale di Genova o Palazzo dei Dogi, ma anche il Museo Storico della fanteria, il Museo MAGA, Palazzo Roverella. Si tratta di strutture che offrono un’esperienza unica ai visitatori, in cui immergersi completamente con gli occhi e con la mente. Da Roma a Milano, Venezia, ma anche New York, Parigi, gli artisti impressionisti richiamano quell’esigenza di realismo che si fonde nella cura del dettaglio.
Monet, Cézanne, ma anche Morisot, Renoir, Degas, Matisse, Courbet, Corot, Rodin e Chagall, ma anche Boccioni, Morandi, Sironi e De Chirico, sono solo alcuni degli artisti impressionisti, le cui opere sono custodite nei vari musei del mondo.
Gerardina Di Massa
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