15 agosto tra tradizione e leggenda
Gavettoni, fuochi d’artificio, balli e canti. Sì sto parlando di uno dei giorni più attesi dell’anno: Ferragosto!
Questa festa, che divide a metà il mese di agosto, è in realtà antichissima, infatti veniva già celebrata durante l’impero romano ed è stata portata avanti fino ad oggi.
Insieme a danze e festeggiamenti, a questa giornata sono legate leggende che oggi andremo a scoprire insieme.
La festa del Ferragosto nasce a Roma nel 18 a.C. durante il regno dell’imperatore Augusto, infatti il termine deriva dal latino Feriae Augusti, letteralmente “riposo di Augusto”.
Proprio così, nel mese di agosto ci si doveva riposare dal duro lavoro annuale!
Così si organizzavano banchetti, giochi, corse di cavalli e gli animali, che avevano faticato duramente durante i mesi precedenti, venivano ornati con fiori.
Originariamente la festività cadeva il primo agosto, ma la Chiesa cattolica decise di spostare tale data al 15 dello stesso mese per farla coincidere con la festa dell’Assunzione di Maria nel regno dei cieli.
Durante il fascismo nacque la tradizione delle gite.
Il regime istituì le gite popolari dando opportunità di viaggiare fuori città anche alle classi meno agiate.
Così le persone erano solite portarsi il pranzo al sacco e passare la giornata all’insegna del divertimento e del riposo.
Molte città hanno mantenuto le antiche tradizioni.
A Pozzuoli, il 15 agosto, si tiene una sfida chiamata “o Perrone” dove i partecipanti devono scalare un palo cosparso di olio per aggiudicarsi la bandierina, quindi la vittoria.
A Terracina, il giorno prima di Ferragosto, si è soliti partecipare alle feste tenute dagli stabilimenti balneari e, alla fine, si svolge il famoso “bagno di mezzanotte” con strabilianti spettacoli pirotecnici.
A Pellezzano si svolge la sagra dello Sciusciello, un pane particolare cotto in forno a legna e farcito con le prelibatezza della zona.
Durante tale festa c’è la processione della Madonna Assunta, alla quale partecipano fedelmente tutti i cittadini.
Adesso però passiamo alla parte più attesa: le leggende.
Prima di tutto rispondiamo alla fatidica domanda, perché non si fa il bagno a ferragosto?
Beh, alcuni credono che il mare sia infestato di spiriti malvagi che attendono il momento giusto per rapire i bagnanti.
Secondo altri, la maledizione viene associata alla religione proprio per il celebre detto “Allu Ferragosto l’Assunta ne vuole uno pe’ idda”, ovvero, il 15 agosto, la Madonna Assunta porta un’anima in cielo con sé.
La leggenda racconta che due giovani, chiamati in modi diversi a seconda del paese in cui viene narrata, il giorno di Ferragosto nuotarono fino al canale d’Otranto e vennero travolti da un’onda.
La donna morì e il ragazzo, ogni anno lo stesso giorno, andava in riva al mare per pregare l’anima della sua fidanzata.
Un volta la marea si abbatté su di lui uccidendolo.
Ovviamente queste storie sono utili per tenere lontani i bambini dal mare dopo aver pranzato abbondantemente, ma, come sappiamo, dietro ad ogni leggenda c’è sempre un fondo di verità.
Martina Maiorano
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