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Blake Lively e la promozione inadeguata di It Ends With Us

Blake Lively, una delle attrici più iconiche di Hollywood, conosciuta da molti per il ruolo che l’ha resa famosa in Gossip Girl, è oggi al centro di una tempesta mediatica.

Ma questa volta non per le sue doti recitative o per il suo stile inconfondibile, bensì per la gestione del press tour del suo ultimo film, It Ends With Us.

Un progetto che avrebbe dovuto sensibilizzare su un tema tanto doloroso quanto rilevante come la violenza domestica, ma che sembra essere stato offuscato da polemiche e superficialità.

Blake Lively e Justin Baldoni: una frattura dietro le quinte

It Ends With Us avrebbe dovuto essere un potente messaggio di sensibilizzazione, una voce in difesa delle vittime di abusi. Tuttavia, le tensioni dietro le quinte tra Blake Lively e Justin Baldoni, co-protagonista e regista del film, hanno trasformato questo progetto in un campo di battaglia, dove il vero perdente rischia di essere il pubblico e il messaggio stesso del film.

Secondo fonti riportate da The Hollywood Reporter, Baldoni ha addirittura ingaggiato la stessa crisis PR che ha assistito Johnny Depp durante il suo controverso processo con Amber Heard. Questo dettaglio fa pensare che la situazione sia più grave di quanto inizialmente si pensasse. Ma cosa ha causato questa frattura? Sembrerebbe che tutto sia nato durante il processo creativo del film. Blake Lively, che oltre a essere la protagonista è anche produttrice insieme al marito Ryan Reynolds, ha avuto visioni artistiche contrastanti con quelle di Baldoni. Durante la post-produzione, Lively avrebbe commissionato un montaggio personale del film, differente da quello previsto inizialmente, creando una spaccatura insanabile tra i due.

Divergenze nella promozione del film

Le divergenze tra Blake Lively e Justin Baldoni non si sono fermate al processo creativo ma si sono amplificate durante la promozione del film. Mentre Baldoni ha cercato di mantenere il focus sulla violenza domestica, il tema centrale e più delicato del film, Blake Lively ha scelto di promuovere It Ends With Us come se fosse una semplice commedia romantica. Questo approccio ha sollevato un’ondata di critiche feroci, poiché appare totalmente inadeguato alla gravità del tema trattato.

Durante la première ciò che ha ulteriormente alienato il pubblico è il fatto che Lively ha deciso di condurlo in compagnia di Ryan Reynolds e Hugh Jackman, figure completamente estranee al progetto. Anziché utilizzare questa piattaforma per affrontare le questioni serie sollevate dal film, Lively ha trasformato il tutto in una celebrazione della sua vita privata, enfatizzando quanto sia bella e innamorata. Questo comportamento ha suscitato un malcontento generale, con molti che accusano Lively di aver svuotato il film del suo vero significato, trasformando la promozione in una semplice pubblicità personale.

Un impatto devastante sul pubblico: il boicottaggio del film

Le conseguenze di questa gestione controversa non si sono fatte attendere. Il pubblico, profondamente deluso dall’approccio superficiale di Blake Lively, sta rispondendo con forza, e molti stanno optando per boicottare il film. Su piattaforme come TikTok, gli utenti esprimono il loro disappunto, condividendo video e post che criticano aspramente l’attrice per aver mancato l’opportunità di sensibilizzare su un tema così importante. Cresce il numero di coloro che dichiarano di non voler vedere il film al cinema, per non supportare un progetto che, secondo loro, ha tradito il suo scopo originale.

Conclusione: un progetto offuscato dalle polemiche

La vera tragedia di questa situazione è che un tema tanto cruciale come la violenza domestica, che avrebbe meritato un trattamento rispettoso e attento, è stato ridotto a un semplice pretesto per una lotta di potere e immagine tra due superstar. Blake Lively, con il suo approccio egoistico e superficiale, ha perso un’occasione d’oro per dare voce a chi soffre in silenzio, per stimolare un dialogo serio e necessario. Dall’altra parte, Justin Baldoni si trova al centro di una controversia che ha scosso l’intero set, creando un ambiente di lavoro teso e complicato.

Questa vicenda mette in luce quanto le dinamiche dietro le quinte possano influenzare profondamente non solo il prodotto finale, ma anche il suo impatto sul pubblico. Nonostante l’importanza del tema trattato, le divisioni interne e la gestione controversa della promozione rischiano di compromettere irrimediabilmente il messaggio che il film avrebbe dovuto trasmettere. E il risultato è che It Ends With Us potrebbe essere ricordato più per le sue polemiche che per il suo contenuto, un destino ingiusto per una storia che aveva il potenziale per fare la differenza.

Arianna D’Angelo

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Arianna D’Angelo

Arianna, classe ‘98. Mi piacciono le arti visive e musicali. Per me scrivere è esternare il mio mondo interno raccontando ciò che mi appassiona. L’Arianna del mito greco liberò Minosse con il suo filo e io con la mia scrittura libero il mio mondo e ve lo racconto.
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