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Mestieri scomparsi: lavoratori in lotta con la modernità

Molti mestieri svolti oggi esistono da migliaia di anni: agricoltori, allevatori, medici, sex worker, soldati, insegnanti e artigiani sono alcuni tra i lavori più antichi del mondo.

Ma quali sono invece i mestieri che col tempo sono caduti in disuso con l’avvento della “modernità”? Scopriamone insieme qualcuno.

Il bematista

Nell’Antica Grecia, in epoca classica ed ellenistica, le distanze tra i luoghi venivano misurate dai bematisti, addetti al conteggio dei bemi, ovvero dei passi, equivalenti a 0,74 metri. Il lavoro dei bematisti, sorprendentemente preciso se confrontato con le stesse distanze misurate da noi oggi, era assai importante per le mappature e la costruzione delle strade, di conseguenza era tenuto in grande considerazione da chi governava, in particolare durante le spedizioni militari.

Il collettore di sanguisughe

Per molti secoli, le sanguisughe sono state usate dai medici come rimedio alle malattie più disparate, ritenendo l’eccesso di sangue, o il “sangue cattivo”, la causa di molte patologie. Per eseguire i salassi c’era dunque bisogno di una costante fornitura di sanguisughe, raccolte da appositi lavoratori che usavano le zampe degli animali per attirarle o le loro stesse gambe, procurandosi spesso infezioni ed emorragie. Si trattava di un mestiere stagionale, dato che nei mesi freddi le sanguisughe non erano particolarmente attive, e pagato una miseria.

Il Tosher

Termine di origine sconosciuta, si riferisce agli “scavatori di fogne” che nella Londra vittoriana avevano il compito di sondare le fogne per recuperare eventuali oggetti di valore caduti quali monete, frammenti d’ossa o rottami di metallo. Il mestiere cadde in disuso quando nel 1840 divenne illegale scendere nelle fogne della città. Tuttavia, in alcune parti del mondo è ancora praticato.

Lo svegliatore

Chiamato talvolta anche bussatore (Knocker Upper in inglese), lo svegliatore aveva il compito di svegliare le persone addormentate quando ancora orologi e sveglie non erano in uso nelle case dei cittadini comuni. Mestiere diffuso soprattutto nel Regno Unito e in Irlanda durante la rivoluzione industriale, lo svegliatore guadagnava solo pochi penny alla settimana ed era quasi sempre svolto da persone di età avanzata o poliziotti col turno di notte che con un bastone – talvolta corto e pesante, talvolta lungo e leggero come bambù – battevano sulle finestre dei piani superiori per svegliare i lavoratori dormiglioni.

Questo mestiere è ovviamente caduto in disuso negli anni ‘50 del Novecento, quando ormai le sveglie erano alla portata di tutti.

Il lettore

Prima delle app per ascoltare gli audiolibri c’erano i lettori nelle fabbriche cubane del secondo Ottocento. Essendo molti operai analfabeti, nonché impegnati nelle attività manuali, i sindacati assumevano qualcuno che leggesse per loro le notizie dei quotidiani o capitoli dei libri, cosicché fossero intrattenuti mentre lavoravano alla produzione di sigari. Solitamente, il lettore stava in piedi al centro della stanza o seduto su uno scanno sopraelevato perché lo sentissero tutti. Da Cuba, il mestiere si diffuse nelle fabbriche di sigari di molte altre parti del mondo, ma restò di grande importanza culturale per il suo paese d’origine, portando nel Novecento alla nascita della marca di sigarette Montecristo in omaggio al capolavoro di Dumas, assai amato dagli operai delle fabbriche.

Claudia Moschetti

Leggi anche: Antichi mestieri di Napoli – Baccalajuolo

Photo credits Artem Maltsev

Claudia Moschetti

Claudia Moschetti (Napoli, 1991) è laureata in Filologia Moderna. Ha insegnato italiano a ragazzi stranieri e scritto per un sito universitario. È attualmente recensora presso il blog letterario Il Lettore Medio e redattrice per il magazine La Testata. Dal 2015 al 2021 ha collaborato alla fiera del libro gratuita Ricomincio dai libri, di cui è stata anche organizzatrice.
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