Un miao lungo lungo
I gatti esprimono i loro bisogni e sentimenti attraverso il linguaggio del corpo, i miagolii e i comportamenti.
Quando Bizet e Minou erano cuccioli, ricordo di averli guardati giocare e correre per la casa con l’energia inesauribile tipica dei giovani gatti.
Allora, tredici anni fa, era difficile immaginare ciò che avremmo condiviso nel corso di questi anni. Quello che vedevo io, erano solo due piccole palle di pelo, piene di vita e curiosità, ignare del lungo percorso che ci aspettava insieme.
Mai avrei pensato che quei momenti di gioco e affetto avrebbero evoluto in un legame così profondo. Con il passare del tempo, Bizet e Minou sono diventati non solo compagni, ma veri e propri membri della famiglia. Ogni giorno trascorso insieme ha aggiunto un capitolo alla nostra storia condivisa, fatta di risate, tante risate, preoccupazioni e innumerevoli gesti d’amore.
Abbiamo affrontato insieme cambiamenti e sfide: traslochi, malattie, mancanze, e momenti di gioia. Hanno visto ogni mia lacrima e ogni mio sorriso. Ci sono stati quando Matisse è mancato. Ci sono stati quando nonna A. Ha raggiunto l’altra dimensione. Ci sono adesso che A. è lontana.
Ora, guardandoli mentre riposano tranquilli, capisco che la nostra vita insieme è stata un viaggio straordinario, pieno di amore e di momenti indimenticabili. E non cambierei nulla di ciò che abbiamo vissuto insieme.
Questa consapevolezza mi porta a riflettere sull’importanza di ogni singolo istante passato con loro, e mi ricorda che, anche se la vita può essere imprevedibile, l’amore e la compagnia che Bizet e Minou mi hanno offerto sono stati tra i doni più preziosi che potessi ricevere.
Ricordo i giorni in cui erano cuccioli pieni di vita, e ricorderò, altrettanto, i giorni in cui li vedrò lottare con la perdita di alcune delle loro capacità. E mi auguro, più di ogni altra cosa, che il legame che abbiamo costruito nel corso degli anni mi darà la forza necessaria per prendermi cura di loro nel migliore dei modi.
Se mai un giorno Bizet e Minou dovessero sviluppare la demenza senile, sarà essenziale ricordare che, anche se non possono parlare, siamo tutto ciò che hanno. La nostra presenza e il nostro affetto saranno cruciali per aiutarli a sentirsi al sicuro e amati in un mondo che potrebbe diventare sempre più confuso per loro.
Essendo le uniche costanti nella loro vita, il nostro compito sarà quello di creare un ambiente familiare e rassicurante. Mantenere una routine quotidiana stabile aiuterà a ridurre il disorientamento e l’ansia. Fornire stimoli mentali e fisici attraverso giochi e interazioni può aiutare a mantenere attive le loro capacità cognitive.
La connessione emotiva che abbiamo costruito con Bizet e Minou sarà il nostro strumento più potente. Essere presenti per loro, offrendo amore incondizionato, sarà essenziale. Quando si sentiranno persi o spaventati, la nostra vicinanza e il nostro affetto saranno il loro ancoraggio.
Anche se non possono parlare, i loro bisogni e sentimenti saranno chiaramente percepibili attraverso il loro comportamento e la loro interazione con noi. La nostra responsabilità sarà quella di essere attenti, pazienti e pronti a offrire il massimo supporto possibile. Dopotutto, siamo le sole cose che hanno e il nostro amore e dedizione saranno fondamentali per accompagnarli in questa fase della loro vita.
Ma quali sono i segnali di demenza senile nei gatti?
La demenza senile, nota anche come disfunzione cognitiva felina, è una condizione che può colpire i gatti anziani, compromettendo significativamente la loro qualità di vita. È fondamentale riconoscere i segnali precoci di questa patologia per poter intervenire tempestivamente con cure adeguate.
La demenza senile nei gatti è simile alla demenza umana e si manifesta con un progressivo declino delle funzioni cognitive. Questa condizione è spesso causata da cambiamenti degenerativi nel cervello del gatto e può includere una serie di sintomi comportamentali e fisici.
Abbracciamo il presente. Con gratitudine e consapevolezza.
Così, quando giungerà il momento, potremo farlo con il cuore pieno.
Bizet e Minou ringraziano per l’attenzione.
Francesca Scotto di Carlo
Vedi anche: I gatti ci vedono come gatti un po’ più grandi
Immagine: illustrazione di Francesca Scotto di Carlo