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Death Note

Le giornate passano, la noia di una routine infinita è interrotta dall’avvento di un quaderno nero che cade dal cielo e si posa sul prato del cortile di scuola.

Di cosa si tratta?

A raccoglierlo sarà Light Yagami, protagonista di Death Note, anime mandato in onda su MTV nel 2008 e tutt’oggi una delle serie più amate ed apprezzate dell’animazione giapponese. Egli è uno studente modello, punta ad una carriera di prestigio e mantenere una media e reputazione alta dinanzi a chiunque. La società in cui vive però alimenta un disgusto nei confronti delle ingiustizie e insidie dei crimini che animano il mondo, anche dovuta all’influenza delle notizie in casa da parte del padre poliziotto. Il quaderno, dall’apparenza innocua, ha un nome che tradotto indica un ‘quaderno della morte’. Curioso dunque, lo mette in atto e conoscerà il proprietario dello strumento chiamato Ryuk, uno shinigami (dio della morte). Visto ciò, Light si propone come obiettivo di pulire il mondo da tutti i criminali e così chiunque lo avrebbe intralciato nella sua impresa di creare una realtà migliore per tutti coloro che ne soffrono.

L’incredibile successo è sicuramente dovuto alla sua contemporaneità, dove la paura, le insicurezze e il desiderio di creare situazioni migliori per il mondo in cui viviamo sono forti. L’opera di Oba ed Obata difatti è concreta, coerente e propone una particolare attenzione ai personaggi e le strategie tra loro createsi. Rimane quindi uno dei più grandi successi dell’animazione giapponese che unisce thriller, fantasy ed action in qualcosa di unico e che lascia il segno.

Edoardo Iodice

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Edoardo Iodice

Classe 01. Illustratore e aspirante fumettista, frequento l’Accademia di Belle Arti di Napoli per perseguire i miei sogni creativi, per dare vita ai miei personaggi e le loro storie. Talvolta a sostituirmi è il mio alter ego, Hazo.
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