Ercolano Digitale, il Parco Archeologico si può visitare sul web
Insieme a Pompei, Stabia e Oplonti, Ercolano è una delle città antiche che vennero sommerse dalle ceneri, lapilli e fango durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
Grazie alla scoperta avvenuta nel 1709 e agli scavi iniziati nel 1738, oggi possiamo ammirare dal vivo la bellezza di un mondo lontano eppure così vicino. Ma grazie al nuovo progetto Ercolano Digitale, possiamo scoprire le bellezze del Parco Archeologico anche da un nuovo punto di vista.
Infatti, Ercolano Digitale è il nuovo sito che consente di scoprire il Parco Archeologico tramite ricostruzioni virtuali tridimensionali, accedendo a migliaia di contenuti altamente specialistici. Alla base del progetto, ci sono due obiettivi: fruire del patrimonio culturale sotto un nuovo punto di vista e assicurarne la conservazione.
Questa nuova piattaforma coniuga ricerca scientifica e coinvolgimento del pubblico, mettendo a disposizione di tutti, tramite il web, un’ampia quantità di dati grazie alla catalogazione di oltre 10mila reperti, ai quali si aggiungono ricostruzioni virtuali tridimensionali, oltre 1500 modelli digitali 3D, migliaia di immagini organizzate in gallerie tematiche e tour virtuali.
Grazie agli studi dei Giornali e Diari di scavo, che risalgono all’epoca dei grandi scavi condotti da Amedeo Maiuri, è stato possibile individuare oltre il 90% dei reperti il luogo in cui emersero nel corso delle indagini archeologiche nella prima metà del ‘900.
Ercolano Digitale è stata pensata non per sostituire l’esperienza di visita reale del Parco, bensì per diventare una prosecuzione, così da permettere al fruitore di dedicarsi ad ulteriori approfondimenti e di “tornare” a Ercolano tutte le volte che desidera.
Inoltre, è una piattaforma ideale per gli addetti ai lavori e per universitari: “diverse le opportunità di esplorazione del sito, con molteplici registri comunicativi e più livelli di approfondimento degli aspetti unici e caratterizzanti dell’antica Ercolano, che tengono conto delle fasce di età e di interesse, così come delle diverse abilità di chi visita il sito” ha spiegato Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano.
Sarà anche possibile consultare il sito in numerose lingue e saranno disponibili versioni audio per i non vedenti, in modo da ampliare significativamente l’inclusività del percorso di visita.
Ma non è finita qui: sono previsti ulteriori ampliamenti nel prossimo futuro, oltre all’applicazione per disabili cognitivi “Avventura ad Ercolano”, che è già disponibile. Sta per concludersi la fase di testing della nuova APP che sarà disponibile gratuitamente a tutti i visitatori, che potranno dialogare con la città antica tramite una rete bluetooth fisica installata nel sito.
Il lavoro ha richiesto un team di 80 persone, il quale è così importante che Simone Marino, archeologo e funzionario responsabile del progetto, ha dichiarato che “Ercolano Digitale non è soltanto una piattaforma ma un vero e proprio nuovo “strumento digitale”, fondamentale per la gestione di un sito complesso come quello di Ercolano”.
Esperienza che di certo non esclude i più giovani, i quali potranno usufruire di un videogioco dove potranno conoscere i personaggi che hanno vissuto e segnato la storia di Ercolano.
Irene Ippolito
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