Musi da rifugio – viaggio attraverso i volti dei cani ancora senza famiglia (quarta parte)
Decidere di condividere la vita con un amico a quattro zampe è una responsabilità da non affrontare con leggerezza: adottare significa prendersi cura dell’animale per tutta la sua vita.
L’abbandono degli animali non è un fenomeno stagionale, sebbene in estate o in prossimità delle vacanze natalizie si registrino picchi più elevati. Oltre a essere un atto moralmente ignobile, è anche un reato punito dalla legge.
Così recita l’articolo 727 del codice penale:
Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.
“Aiutaci ad Aiutarli” è il motto dell’ARPAD, (Associazione Regionale di Protezione Animali Domestici), il rifugio per cani situato a Licola Mare, Pozzuoli, nato nel 1984 grazie alla professoressa Giovanna de Vita.
Il Rifugio ARPAD può accogliere fino a 400 randagi e cani bisognosi, rappresentando un punto di riferimento per il territorio grazie alla sua immensa opera di sensibilizzazione sui problemi legati al maltrattamento e abbandono di animali.
Scegliere di adottare è un gesto che potrebbe cambiare radicalmente il destino di un cucciolo: attraverso i nostri reportage, vogliamo mettere in luce il valore unico di ogni vita presente al Rifugio ARPAD, mostrando storie di speranza e rinascita.
Per maggiori info: WhatsApp 327 1885060
Guarda anche la terza parte del reportage: Musi da rifugio
Francesca Arfè
Foto di Lorena Montella