Passione e sperimentazione: ecco chi sono i pastry chef di Lilith, menzione speciale nella Guida Pasticceri & Pasticcerie Gambero Rosso 2025
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Il 14 novembre 2024 a Varignana, è stata presentata la quattordicesima edizione della guida Pasticceri & Pasticcerie di Gambero Rosso, in collaborazione con Club Kavè.
La guida conta 660 locali censiti, di cui 61 debutti. Tra questi, salgono a trentatré le insegne che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento delle Tre Torte, accanto al maestro Iginio Massari, modello nel mondo con Pasticceria Veneto di Brescia, a cui sono state assegnate Tre Torte d’oro.
La Lombardia, con nove pasticcerie a pieno punteggio, si classifica come la prima regione italiana per qualità, seguita dalla Campania. Per la sezione “pasticceria da ristorazione”, sono stati selezionati i migliori pastry chef d’Italia, che per il 2024 sono stati venticinque, nove in più rispetto allo scorso anno.
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In Puglia, menzione speciale per la coppia di pastry chef composta da Francesco Pellegrino, classe 1992, e Martina Tramis, classe 1996. I due, insieme nel lavoro e nella vita, si occupano dei dolci del ristorante Lilith a Vernole, in provincia di Lecce. Curiosi, affiatati e dinamici, Martina e Francesco hanno deciso di raccontarmi qualcosa del loro percorso, di cosa possa rappresentare la pasticceria e di quanta passione e sperimentazione ci siano dietro a un dolce.
Vi va di raccontare da dove siete partiti?
Martina: «Io sono nata e cresciuta a Lecce, dove i miei avevano il loro panificio che poi, dopo diversi anni, hanno trasformato in ristorante. Proprio qui mi sono appassionata sempre di più al cibo e in particolar modo alla pasticceria. Nel 2017, ho deciso di seguire il corso di pasticceria professionale con il Gambero Rosso a Lecce per poter approfondire questa mia passione. Lì ho conosciuto Francesco, che era il docente del corso».
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Francesco: «Io sono nato a Lecce e sono cresciuto nell’azienda agrituristica di famiglia a Scorrano, quindi anche io sin da bambino ho vissuto a pieno il mondo del cibo (scherzano ndr). Una volta maggiorenne, sono partito in Spagna per varie esperienze in cucine di alto livello, tra cui Martin Berasategui, 3 stelle Michelin e Celler de Can Roca, anche lui 3 stelle Michelin, ma anche nel laboratorio di pasticceria di Paco Torreblanca, uno tra i migliori pasticceri al mondo. Tornato in Italia, ho aperto con i miei fratelli Bros – nel centro storico di Lecce – per poi dedicarmi all’insegnamento presso la città del gusto del Gambero Rosso, sempre a Lecce».
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Quando avete cominciato a lavorare insieme?
Martina: «Da quando ci siamo conosciuti abbiamo iniziato a collaborare nella pasticceria del ristorante Lilith della mia famiglia, che ad oggi gestiamo con mia sorella Giulia e Matteo Romano, il suo compagno, e che si trova nel comune di Vernole, presso Masseria Copertini».
Com’è lavorare in team?
Martina: «Lavorare insieme essendo una coppia anche nella vita privata non è semplice (ridono ndr), ma cerchiamo sempre di trovare un punto d’incontro. E anche nei dessert e nelle idee che abbiamo cerchiamo sempre di mettere un po’ del mio e del suo».
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Quali sono i vostri cavalli di battaglia?
«I nostri dolci cambiano quattro volte all’anno ad ogni cambio di menù. Cerchiamo di usare materie prime sempre stagionali e di ottima qualità e, quando è possibile, di valorizzare produttori locali. Per esempio, adesso nel menù autunno, uno tra i nostri dolci preferiti è un “finto tartufo” che ricreiamo con un pralinè alle nocciole, della mousse al cioccolato 70% e della panna al tartufo nero. Un altro dessert che di solito riproponiamo in ogni menù autunno o inverno ha come protagonista la mela, che adesso è in una versione con sfoglia caramellata, e che serviamo con gelato alla crema e liquore Strega».
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Cosa rappresenta per voi la menzione nella Guida di Gambero Rosso?
«Non ci aspettavamo questo riconoscimento ed è stata una bellissima sorpresa! Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo premio, perché rappresenta il riconoscimento del nostro lavoro e quindi dell’impegno che c’è nel nostro ristorante a curare l’aspetto del dessert nel menù. E soprattutto ci sprona a fare sempre meglio».
Stefania Malerba
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