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Una vita senza donne è possibile? Sul Monte Athos sì

Sebbene con fatica e difficoltà, la società odierna sta cercando di emanciparsi riguardo la questione femminile.

Con l’Afghanistan pensavamo di aver visto tutto. Donne chiuse in casa, senza diritto di parola, studio e libertà. Ma esiste un luogo al mondo dove non è permesso entrare al genere femminile.

Mi riferisco al Monte Athos, in Grecia, luogo abitato solamente dai monaci ortodossi che seguono delle rigide regole, tra cui il divieto alle donne nel territorio.

Si tratta dell’unica nazione al mondo ad avere tale regola. I monaci abitanti hanno deciso di estraniarsi completamente dal mondo dedicandosi alla preghiera.

Siamo su Monte Athos, a circa 2000 metri di altitudine, nel Mar Egeo. Il territorio fa parte della Grecia, ma è una Repubblica autonoma monastica con una propria capitale, Kayres.

Gli abitanti sono monaci ortodossi che vivono secondo un’organizzazione teocratica con riti e tradizioni immutati dall’antico impero bizantino.

Dedizione per preghiera e meditazione sono i pilastri di questa società, che fonda le sue basi sulla contemplazione e, spesso, sull’eremitaggio. La fede ha resistito al tempo e le restrizioni rappresentano una protezione dal mondo esterno, cercando con tutte le forze di mantenere intatto questo santuario.

Sul Monte Athos esistono 20 monasteri difesi da mura con a capo un soggetto chiamato Igumeno. Attorno ci sono altri monaci che vivono in villaggi, pagando un tributo al monastero principale e dipendendo da esso.

Esiste anche un parlamento in questa Repubblica, di cui fanno parte 20 delegati e un vero e proprio governo rappresentato da un Prorepistàtis. Come in tutte le nazioni che si rispettano, ci sono anche delle guardie.

E il resto della popolazione? Esistono dei laici che però sono costretti al celibato.

Sul Monte Athos si conserva la spiritualità e l’antica tradizione religiosa bizantina, per questo c’è una rigida chiusura verso la modernità. Si segue il calendario giuliano e si vive secondo i riti spirituali.

Il luogo viene anche chiamato “Giardino della vergine”, proprio rifacendosi alla Madonna. Si racconta, infatti, che Maria e San Giovanni si diressero dalla Palestina per andare a trovare Lazzaro, a Cipro. Colpiti da una forte tempesta, approdarono sul Monte Athos e la Madonna fu consacrata da Dio stesso come protettrice del luogo.

Se Maria è così tanto amata dai monaci ortodossi, perché le donne non possono entrare nel territorio?

L’imperatore Giustiniano, nel 539, introdusse nel diritto romano l’Avaton, con cui si impediva al sesso opposto a quello dei monaci di entrare nella regione. Sul Monte Athos vige ancora questa regola che non permette non solo alle donne di non risiedere lì, ma ad ogni specie di genere femminile.

Questa legge vuole infatti tenere lontana ogni tentazione dei monaci, e le donne rappresenterebbero una distrazione.

Nel tempo, però, sul Monte Athos approdarono alcune giovani travestite da uomini che riuscirono a visitare quasi tutti i monasteri del luogo, finendo in prigione successivamente.

Nonostante gli uomini possano visitare la regione, non è così semplice, infatti è necessario un permesso speciale e ne vengono rilasciati solo 110 al giorno. Inoltre sarà possibile soggiornare solamente per tre notti per poi andare via.

Insomma il Monte Athos sembra uscito da un film. I monaci dedicati alla preghiera e alla contemplazione, senza nessuna distrazione ammessa, come le donne stesse, vivono “reclusi” in monasteri.

C’è da chiedersi se sia immensa fede oppure fuga dal mondo.

Martina Maiorano

Martina Maiorano

Ciao! Sono Martina Maiorano, classe 1996. Fin da piccola ho avuto due grandi passioni: i libri e il beauty. Frequento Lettere Moderne all’Universitá Federico II e da poco sono entrata nel team de La Testata, pronta ad accettare nuove sfide!
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