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Da Wicked a Grease, i migliori musical trasformati in film

I musical rappresentano un genere cinematografico molto apprezzato, basti pensare allo strepitoso successo di film come “La La Land” e “A star is born”.

Nel corso degli anni, però, il cinema ha spesso preso ispirazione dal teatro, adattando per il grande schermo diversi capolavori iconici. Scopriamo insieme i titoli più significativi

Wicked

Wicked” ha debuttato nel 2003, entrando ben presto nella classifica dei musical più a lungo rappresentati a teatro di sempre. Prendendo spunto dall’incantevole mondo del mago di Oz, racconta la burrascosa amicizia tra due streghe molto diverse tra loro. Il 21 novembre di quest’anno è uscito il primo adattamento cinematografico, con la partecipazione, tra gli altri, di Ariana Grande e Cynthia Erivo. La seconda parte della storia uscirà l’anno prossimo. 

Cats

“Cats” è uno dei musical più longevi del mondo, vincitore di 8 prestigiosi Tony Awards. Dal lontano 1981 ad oggi, infatti, è stato rappresentato in diverse lingue e versioni. Prendendo spunto da una raccolta di poesie di T. S. Eliot, racconta le avventure di un simpatico e curioso gruppo di gatti di quartiere. Nel 2019 ne è stata realizzata una prima versione cinematografica che, pur avvalendosi di un cast d’eccezione, non ha riscosso il successo sperato. 

West Side Story

Liberamente ispirato a Romeo e Giulietta, in “West Side Story” troviamo l’antagonismo tra due bande di adolescenti, da cui tuttavia nascerà un amore sorprendente. Toccando tematiche sociali e razziali di notevole profondità, è entrato nel cuore di innumerevoli spettatori. Dopo l’esordio a teatro nel 1957, nel 1961 è stato realizzato il primo film, che ha contribuito ad accrescere il successo della storia, vincendo 10 Oscar. Nel 2021 Steven Spielberg ne ha poi realizzato un apprezzato remake.

Chicago 

“Chicago” è il musical americano più rappresentato al mondo. Dopo un inizio tiepido nel 1975, è letteralmente esploso negli anni ‘90. La protagonista è Roxie, una cantante di nightclub che commette un efferato omicidio, finendo in carcere e stringendo un’improbabile amicizia con un’altra cantante. Nel 2002 ne è stato tratto un film con Catherine Zeta-Jones e Renée Zellweger, acclamato dalla critica e vincitore di 6 Oscar. 

The Rocky Horror Picture Show

“The Rocky Horror Show” debuttò a teatro nel 1973, distinguendosi sin da subito per il suo carattere trasgressivo ed anticonformista. Solo due anni dopo è approdata al cinema la sua versione cinematografica, un vero e proprio cult intramontabile, tanto da essere il film con la maggiore permanenza in sala di tutti i tempi. Il personaggio più iconico è senza dubbio Frank-N-Furter, un eccentrico scienziato che crea un uomo per soddisfare le sue fantasie sessuali, sotto gli occhi sbigottiti ma incuriositi di una giovane coppia di fidanzati. 

My fair lady

Una rozza fioraia vuole aprire un negozio e, per farlo, va a lezioni da un professore per imparare le buone maniere e la perfetta pronuncia dell’inglese. L’amore, tuttavia, è dietro l’angolo. È questa la trama di “My fair lady”, un musical del 1956 ispirato ad un’opera teatrale del 1913 che, in poco tempo, si impose nei principali teatri di Broadway e Londra. Audrey Hepburn prestò il volto alla versione cinematografica del 1956, mentre le parti cantate furono doppiate da una cantante professionista.

Grease

“Grease” è forse il musical più ricordato di sempre. Dopo l’esordio a teatro nel 1971, ha ottenuto un notevole e rapido successo. Questa travolgente storia adolescenziale, ambientata negli anni ‘50, ha prodotto molte versioni in tutto il mondo, anche in Italia. Tuttavia, la versione più famosa rimane l’adattamento cinematografico del 1978, con le indimenticabili performance di John Travolta e Olivia Newton-John. La colonna sonora, poi, è impressa nella memoria collettiva.

Tutti insieme appassionatamente

Con il debutto a Broadway nel 1959, “The sound of music” segnò l’ultimo lavoro della storica coppia di autori Rodgers e Hammerstein. Ispirandosi ad un’incredibile storia vera, narra le vicende di un’aspirante suora che abbandona il convento per occuparsi dei figli di un barone rimasto da poco vedovo. Con l’avvento della Seconda Guerra Mondiale, però, questo legame verrà messo tragicamente in pericolo. Questa storia commovente è stata poi trasposta al cinema nel 1965, vincendo 5 Oscar e diventando uno dei film con più incassi nella storia.

Stefania Berdei

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Stefania Berdei

Classe 2000, scrivo di tutto ciò che solletica la mia fantasia. Studio Mediazione linguistica e culturale, poiché penso che la diversità e la ricchezza culturale siano il motore del mondo. In attesa di un ritiro spirituale su un’isola tropicale, cerco di essere ogni giorno la versione migliore di me stessa. Nel resto del tempo, mi nutro di serie televisive, film e libri.
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