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Il Vallo di Adriano, limes dell’impero Romano

L’impero Romano conquistò il sud della Gran Bretagna nel 43 d.C, per volere dell’imperatore Claudio, creando la provincia di Britannia.

Ancora oggi sono visibili le tracce del passaggio dei romani in questo paese, come testimonia la presenza del Vallo di Adriano, tra le più affascinanti e famose costruzioni di epoca romana in Inghilterra.

Il Vallo voluto dall’imperatore Publio Elio Adriano, fu costruito nel momento di massima estensione e potere dell’impero, la costruzione di questa imponente fortificazione iniziò circa nel 122 d.C e segna il limes tra il mondo romano e i popoli barbarici.

Questo muro difensivo lungo 117 km percorre il paese interamente da una costa all’altra, dividendolo in due parti da est a ovest, sicuramente la costruzione fu voluta come espressione della potenza di Roma e per controllare i confini, per evitare incursioni e attacchi delle bellicose popolazioni britanniche, che si ribellarono spesso durante il periodo di occupazione romana.

Il muro i cui resti oggi sono chiaramente visibili, in particolare nelle zone di campagna, è un sito archeologico di grande rilevanza, frequentato ogni anno da numerosi studiosi e viaggiatori che percorrono i sentieri lungo cui la fortificazione voluta da Adriano si snoda.

Le dimensioni della struttura sono imponenti, misura infatti 3 metri di larghezza e 6 di altezza e in alcuni punti strategici lo spessore aumenta. Sono presenti lungo tutta la sua estensione torrette di avvistamento per consentire ai legionari romani di controllare dall’alto il confine, fossati nei punti più vulnerabili e porte di accesso ed una strada militare.

Nel 122 d.C l’imperatore Adriano che durante il suo impero viaggiò molto per tutte le province romane, fu in Britannia e avviò i lavori della fortificazione che si conclusero circa nel 128 d.C. Sul territorio erano già presenti fortificazioni in legno lungo il limite della zona romana, ma la costruzione del muro doveva stabilire un confine preciso e stabile tra i due mondi.

Le legioni romane che Adriano contribuì ad implementare e disciplinare, rimasero a presidiare il territorio. Il pericolo di scontri con le popolazioni a nord era sempre costante, ma il limes rimase stabile fino all’anno 410 d.C circa, quando i romani guidati dall’imperatore Flavio Onorio abbandonarono la provincia di Britannia, che non potevano più difendere a seguito dell’ indebolimento dell’impero. Pochi anni più tardi infatti l’impero romano d’Occidente cadde.

Le numerose porte indicano anche una frequentazione tra i romani e le popolazioni della Britannia, scambi commerciali erano costanti tra i due popoli e mercanti romani usavano questi passaggi per commerciare. 

Dopo l’abbandono molte delle pietre usate per la costruzione del muro furono, nel corso del Medioevo, riutilizzate dalla popolazione locale, per la costruzione di nuovi edifici, ma le fondamenta dei forti e il muro stesso sono ancora distinguibili e ben conservati. 

Il vallo di Adriano è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO nel 2005.

Beatrice Gargiulo 

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Beatrice Gargiulo

M. Beatrice Gargiulo, studentessa di archeologia, ama l’arte, la storia e dedicare il tempo libero alla lettura.
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