LibriPrimo Piano

La paranza dei bambini: un libro di Roberto Saviano

La paranza dei bambini è un romanzo dell’autore napoletano Roberto Saviano.

Si tratta di un libro intenso ma scorrevole, che ben si legge sin dalle prime pagine.

Trama 

La paranza dei bambini è la storia di un gruppo di adolescenti intenzionati a conquistare Napoli. Ragazzini che sfrecciando sugli scooter e sparando all’impazzata con pistole semiautomatiche e AK47 controllano strade e quartieri. Ragazzini che non hanno paura di niente e nessuno sembra poterli fermare. Paranza è un nome che viene dal mare: sono “le barche che vanno a caccia di pesci da ingannare con la luce”. E come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare.

La paranza dei bambini: stile, lingua e caratteristiche

Quello scritto da Roberto Saviano è un libro che può sembrare assurdo, almeno fino ad un certo punto della lettura. Procedendo, pagina dopo pagina il lettore si accorgerà di quanto sia realistico quanto scritto dall’autore, nonostante appaia difficile da comprendere. La paranza dei bambini è un libro estremamente crudo, che mette in scena, attraverso le parole, una realtà marcia e “infestata” dalla malvivenza. 

Il messaggio di Saviano è chiaro: sono i genitori che possono fare la differenza per i propri figli, che abbiano cinque o vent’anni. È un segnale di avvertimento che viene lanciato a tutti i genitori, che devono stare attenti a questa nuova realtà aumentata in cui vivono i loro figli.

Per La paranza dei bambini, Roberto Saviano si è tuffato nel mondo delle baby gang partenopee descrivendone i codici criminali in modo da tratteggiare un ritratto accurato di questo universo chiuso.

Quella dei ragazzi protagonisti del libro è una vera e propria sopravvivenza. Una lotta contro il tempo, un pò come se il tempo a disposizione possa scadere da un momento all’altro. Nessuno dei ragazzi sembra avere coscienza di quanto accade, in un turbinio di avvenimenti che cattureranno l’attenzione dei lettori.

La descrizione dell’ascesa di questo gruppo di ragazzini avviene lentamente, si materializza per gradi e Saviano rende al meglio i vari passaggi che portano queste anime poco innocenti ad entrare in quel giro che tanto desiderano.

La paranza dei bambini è un testo che si legge con semplicità, che diventa parte integrante della propria immaginazione. Quella realtà contaminata si concretizza dinnanzi agli occhi di quanti leggono. Naturalmente, come è solito fare l’autore, Roberto Saviano, nel testo sono presenti numerosi termini dialettali che danno “colore” alla storia, arricchendo la trama e donandole un’identità vivace e oggettivamente possibile. La narrazione procede lineare, concedendosi poche digressioni; i personaggi, con nomi e relativi soprannomi, diventano presto riconoscibili.

Come spesso accade con Saviano, La paranza dei bambini è il trionfo della verità, un romanzo che racconta il vero, anche se l’autore ha più volte confermato che il libro è frutto dell’immaginazione. Ciò di cui racconta si è sicuramente palesato dinnanzi agli occhi del noto scrittore napoletano, ma in questo caso, non si fa riferimento a persone reali.

Il romanzo ti catapulta in una realtà parallela ma dannatamente attuale e realistica.

Un racconto spietato, come la realtà che cerca di ritrarre. Saviano disegna personaggi autentici, senza concedere al lettore nulla di rassicurante: lo accompagna in un viaggio dentro un mondo spesso intuito dall’esterno, ma che si fa vivido e presente attraverso un linguaggio ricco e anti letterario.

Gerardina Di Massa

Leggi anche: Roberto Saviano, perché c’è chi ti odia?

Gerardina Di Massa

Gerardina Di Massa, sono nata ad Ischia e studio lettere e filosofia. Sono da sempre appassionata alla scrittura e anche alla lettura. Giornalista pubblicista, appassionata di politica e letteratura, “divoratrice di libri”, amo leggerne sempre di nuovi, senza stancarmi mai. Mi piace la scrittura in tutti gli ambiti, che si tratti di cultura o di arte, di argomenti letterari o di storia. Ogni cosa, ogni argomento può e deve insegnare qualcosa.
Back to top button