Primo PianoSociale

Adotta uno scrittore, l’iniziativa ritorna al Sud

Tra gennaio e maggio 2025, saggisti, studiosi, giornalisti, fumettisti, scrittori, entrano nelle classi delle scuole e delle carceri italiane con un progetto ideato ed organizzato dal Salone Internazionale del Libro di Torino dal titolo Adotta uno scrittore, arrivato alla sua XXIII edizione.

Sono 40 gli autori e le autrici del progetto che incontreranno 1.006 studenti e studentesse di 40 scuole di 8 regioni italiane, da nord a sud Italia: Piemonte, Liguria, Toscana, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.

Ogni adozione prevede tre appuntamenti in classe per ciascuna autrice e ciascun autore adottato e il quarto conclusivo lunedì 19 maggio 2025 alla XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Per la settima edizione consecutiva, Adotta uno scrittore rinnova la collaborazione con la Fondazione Con il Sud, il cui presidente, Stefano Consiglio, dichiara che è “una iniziativa del Salone Internazionale del Libro di Torino in cui crediamo molto, in quanto offre un’importante opportunità di crescita a bambine e bambini, ragazze e ragazzi del Sud e non solo”.

Consiglio prosegue spiegando l’importanza che la lettura ha all’interno della vita dei giovani d’oggi:

Durante gli incontri con gli scrittori, il libro rappresenta il punto di partenza per un confronto autentico che porta gli studenti a conoscere meglio se stessi e il mondo in cui viviamo, non come fruitori passivi ma come protagonisti del dialogo, ponendo domande, raccontando emozioni ed esperienze, e questo è molto importante per la formazione degli adulti di domani”.

Autrici e autori sono liberi di ideare il proprio percorso all’interno delle classi, senza alcun vincolo particolare; l’unico vero vincolo è quello di partire dai libri e dalla lettura per offrire opportunità di confronto e riflessione sulla narrazione e sulla scrittura, sull’attualità e sui temi della contemporaneità. In questo modo, gli incontri in classe favoriscono uno scambio profondo e continuativo tra autori e studenti, creando occasioni in cui il libro si fa portatore di dialogo, confronto, scoperta e comprensione del mondo e di se stessi.

Qui di seguito le parole di Annalena Benini, direttrice editoriale Salone Internazionale del Libro di Torino, in merito al progetto:

Da più di vent’anni Adotta uno scrittore non solo crea, ma si prende cura dell’incontro fondamentale: quello sulla cultura, sulla lettura, sullo scambio di esperienze. In tutta Italia, anche nei luoghi più complicati da stimolare e raggiungere, i ragazzi […] hanno un tempo di incontro e di relazione con scrittori, artisti, giornalisti, sui temi che stanno loro a cuore, sulle possibilità e sugli inciampi dell’esistenza. Su un percorso personale che può sempre cambiare”.

Irene Ippolito

Leggi anche: Biblioteche viventi: quando le persone diventano libri da leggere e storie da raccontare

Immagine creata tramite AI

Iris Ippolito

Sono Irene “Iris” Ippolito, classe 2002 nata e cresciuta a Napoli. Tra un libro ed un altro, ho scoperto di voler lavorare nel mondo dello spettacolo e della scrittura. La mia passione per lo spettacolo è nata grazie anche al laboratorio teatrale ScugnizzArt, che mi ha accompagnato alla scoperta di me stessa per ben 3 anni. Lo sport è quel mondo che mi ha dato la spinta di mettermi in gioco nella scrittura, diventando il mio migliore amico.
Back to top button