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Architettura verde: il cemento muschiato trasforma le città in oasi urbane

In un mondo in cui quotidianamente abbiamo testimonianze di quanto sia importante attuare una rivoluzione green, anche il settore edilizio si sta impegnando a favore di una riqualificazione urbana.

Il cemento muschiato rappresenta una delle innovazioni più affascinanti dell’ultimo decennio: trasforma superfici fredde e anonime in pareti viventi, migliorando non solo l’estetica degli spazi cittadini, ma anche la qualità dell’aria e il comfort abitativo.

In questo articolo esploreremo come funziona il cemento muschiato, i benefici per le città e il suo ruolo nel futuro dell’architettura sostenibile.

Ma cos’è il cemento muschiato? Il cemento muschiato o cemento bioricettivo è una tipologia di prodotto – composto per il 70% da calcestruzzo riciclato – che funge da rivestimento per permettere al muschio e ad altri licheni di crescere sulla sua superficie. Il cemento trattato per essere più poroso e ospitare i muschi in modo naturale non necessita dell’uso di suolo o di irrigazione, a esclusione delle prime 12 settimane: il muschio cresce spontaneamente adattandosi alla struttura. La tecnologia, sviluppata da Respyre, una startup olandese, favorisce così la riduzione dell’inquinamento, la cattura del CO₂ e la biodiversità, ormai a serio rischio nelle nostre città.

Le caratteristiche principali di questo materiale sono la composizione sostenibile, la facilità di applicazione e la manutenzione minima, così come osservato nell’articolo Calcestruzzo con muschi: innovazione per città verdi e sostenibili” di Rigeneriamoilterritorio. Mattia Mezzetti in questo articolo esplica in maniera chiara quali sono i punti di forza di questa tipologia di impianto e lo fa evidenziando come il calcestruzzo con muschio sia efficace ed economico: non è previsto alcun ancoraggio, non occorre prendersi cura della crescita del vegetale e la stesura del muschio favorisce una protezione naturale contro sole e caldo.

L’azienda detentrice del brevetto promette la rivoluzionalità della sua tecnologia: una tecnologia che migliorerà la qualità dell’aria trasformando CO2 e NOx in ossigeno, che aumenterà la biodiversità essendo il muschio adatto a divenire rifugio di piccole piante e insetti, che raffredderà le aree urbane e che favorirà una riduzione dello stress creando un ambiente di vita più rilassante.

Qui è possibile visionare la produzione del cemento muschiato dell’azienda Respyre.

”The development of Respyre’s green façades are an important and beneficial addition to our projects. They open doors to creatively include plants in the design of real estate.”

Estanislao Lopez Menardi, KAW Architecten

Antonietta Della Femina

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Photocredits https://www.gorespyre.com/

Antonietta Della Femina

Classe ’95; laureata in scienze giuridiche, è giornalista pubblicista. Ha imparato prima a leggere e scrivere e poi a parlare. Alcuni i riconoscimenti e le pubblicazioni, anche internazionali. Ripete a sé e al mondo: “meglio un uccello libero, che un re prigioniero”. L’arte è la sua fuga dal mondo.
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