La Toscana dice sì al suicidio assistito
![Suicidio assistito](https://www.latestatamagazine.it/wp-content/uploads/2025/02/DI-MASSA-ATTUALITA-La-Toscana-dice-si-al-suicidio-assistito-.webp)
In Toscana la legge sul suicidio assistito è diventata esecutiva.
Con il voto di oggi, la Toscana è la prima Regione italiana ad introdurre una regolamentazione sulla procedura attraverso la quale le persone che vogliono accedere al suicidio assistito possono fare domanda all’ASL.
Entro 15 giorni l’ASL dovrà istituire una commissione multidisciplinare permanente per la verifica della sussistenza dei requisiti per l’accesso al suicidio assistito.
Entro 7 giorni l’azienda sanitaria locale dovrà assicurare il supporto farmacologico e tecnico, ma anche l’assistenza sanitaria necessaria per l’autosomministrazione del farmaco.
La norma, per ora, stabilisce anche che tali prestazioni siano gratuite e si stanziano 10mila euro all’anno per tre anni.
La procedura per la verifica dei requisiti deve concludersi entro 20 giorni dall’istanza.
Qualora l’esito fosse positivo, la commissione procederà a definire le modalità di attuazione del suicidio medicalmente assistito entro 10 giorni
La legge sul fine vita è stata approvata con 27 voti favorevoli del PD, Iv, M5s, Gruppo Misto e 13 voti contrari del centrodestra, Lega, Fi, Fdi.
Ricordiamo che oltre alla Lega, alla voce degli esponenti politici, anche la Chiesa ha espresso il proprio parere contrario sul suicidio assistito, definendolo un vero e proprio crimine.
Per la Santa Sede:
“Una persona che sceglie con piena libertà di togliersi la vita rompe la sua relazione con Dio e con gli altri e nega se stessa come soggetto morale. Il suicidio assistito ne aumenta la gravità, in quanto rende partecipe un altro della propria disperazione, inducendolo a non indirizzare la volontà verso il mistero di Dio”.
Cos’è il suicidio assistito?
Il suicidio assistito è una procedura in base alla quale una persona, può essere anche un medico, prescrive o fornisce ad un’altra persona, una un farmaco in grado di provocarne la morte, farmaco che il soggetto assume in maniera autonoma. Il medico dunque arriva fino alla prescrizione o alla fornitura del farmaco, ma non interviene direttamente nel provocare la morte della persona, che decide liberamente quando morire.
Attualmente in Italia l’eutanasia costituisce reato e rientra nelle ipotesi previste e punite dall’articolo 579 (Omicidio del consenziente) o dall’articolo 580 (Istigazione o aiuto al suicidio) del Codice Penale. In Italia la Toscana è stata la prima Regione ad approvare la legge sul suicidio assistito, conosciuto anche col nome di eutanasia, ma molti Paesi dell’Ue hanno depenalizzato l’eutanasia o la morte assistita. Alcuni paesi europei che consentono la morte assistita sono Belgio, Lussemburgo, Germania, Spagna, Austria e Portogallo.
Al di là di ogni opinione personale o ideologia politica, il suicidio assistito è un argomento che solleva questioni etiche e morali profonde, poiché riguarda la vita e la morte stesse di una persona.
Suicidio assistito: una grande vittoria per la dignità di chi soffre
“Oggi abbiamo ottenuto una grande vittoria per la libertà di scelta fino alla fine della vita. La Regione Toscana è la prima in Italia ad approvare la nostra legge ‘Liberi subito’, che definisce tempi e procedure certe per l’aiuto medico alla morte volontaria, in attuazione della sentenza della Corte costituzionale ottenuta grazie alla mia disobbedienza civile per Dj Fabo. Questo successo è solo l’inizio: vogliamo portare la proposta in tutte le Regioni”.
È quanto ha dichiarato Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni che ha promosso la legge di iniziativa popolare.
Quella del suicidio medicalmente assistito è una legge importante, sulla quale molti riversano le proprie speranze, soprattutto le tante persone per le quali non c’è più cura. Una legge che per ora è solo regionale, ma rappresenta un trampolino di lancio, un fil rouge che si spera possano accogliere anche le altre regioni italiane, il più presto possibile.
Ricordiamo che per qualcuno, la legge sul suicidio assistito è incostituzionale, ma con l’approvazione, oggi, è passato un messaggio forte, per tutti coloro che soffrono in silenzio e ai quali, spesso, le malattie tolgono ogni briciolo di dignità.
La norma, per la prima volta in Italia, stabilisce tempi e modi certi dell’aiuto a morire. Secondo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, “La Toscana ha dato un segnale molto forte. Sono convinto che questo voto darà un impulso al legislatore nazionale, che per i suoi aspetti di competenza è bene risponda alla Corte, e si pronunci per dare all’ordinamento il superamento del vulnus che finora c’è”.
Un passo avanti importante quello della Toscana, che si spera possa essere il primo di una lunga serie.
Gerardina Di Massa
Leggi anche: Suicidio assistito: Anna è il primo caso in cui a pagare è il Servizio Sanitario Nazionale