Up Helly Aa, fuoco e tradizioni delle isole Shetland
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Nelle isole Shetland situate in Scozia nel mare del Nord, si svolge ogni anno, l’ultimo martedì di gennaio, un caratteristico festival in costume per ricordare le radici vichinghe degli abitanti di quei luoghi.
Le isole Shetland, circa un centinaio, sono state un fondamentale crocevia per i commerci e vari popoli vi sono transitati, lasciando la loro impronta culturale e tra questi soprattutto i vichinghi provenienti dalla Norvegia, che vi si stabilirono nel IX secolo, ebbero una forte influenza.
Il festival del fuoco denominato Up Helly Aa, la cui etimologia non è precisamente connotata, sembra che abbia avuto origine dai travestimenti degli abitanti che avvenivano per celebrare la fine di Yule, ossia il mese delle festività natalizie in tempi antichi e solo durante il 1800, subito dopo le guerre napoleoniche, in questo stesso periodo, ebbe inizio l’usanza in cui gruppi di giovani si radunavano e per divertirsi incendiavano botti con pece, trascinandole poi con delle slitte per la città, bevendo e festeggiando per l’intera giornata.
Data la pericolosità di questi incendi, le autorità regolamentarono l’iniziativa per prevenire catastrofi e nacque il festival come noi oggi lo conosciamo, con l’introduzione dei costumi, per celebrare le origini vichinghe del popolo delle Shetland e nel 1889 fu bruciata la prima nave.
Attualmente il festival del fuoco si svolge principalmente nella città di Lerwick, capoluogo delle isole Shetland ed attira non solo gli abitanti, ma anche una notevole quantità di turisti.
Il programma è ben strutturato e ci si prepara per l’importante evento l’intero anno, i mesi che precedono il festival consentono infatti la preparazione delle torce usate durante la celebrazione, la costruzione del galeone e dei vestiti.
I festeggiamenti cominciano la mattina presto, i partecipanti sono organizzati in squadre, la principale è guidata da un capo chiamato Jarl e si travestono esclusivamente da guerrieri vichinghi, i restanti delle altre squadre sono liberi di indossare costumi a loro piacimento, con vestiti storici o che ricordano eventi locali e sono denominati guizers.
I guizers sfilano per le vie del centro durante l’intera giornata e solo quando la notte cala comincia l’evento più importante, le luci vengono spente e ha inizio la processione di migliaia di persone che trasportano torce accese, cantando la canzone tradizionale, seguiti dai tanti curiosi.
Arrivati al grande Galley, la riproduzione della nave vichinga con la testa di drago, le torce vengono lanciate sull’imbarcazione, una volta che il fuoco ha avviluppato la nave si assiste al falò, quando la nave sarà completamente bruciata la festa prosegue al caldo e i manifestanti si ritirano a ballare e cantare tutta la notte nei pub o a feste private.
Questa festività è particolarmente sentita dalla popolazione locale e apprezzata dai visitatori per immergersi a pieno nel folklore delle Shetland.
Beatrice Gargiulo
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