Alexandra Maniego Eala, una promessa del tennis femminile

Solo due anni fa, Alexandra Maniego Eala, tennista filippina, indossava toga e cappello e mostrava con orgoglio la pergamena, laureata a pieni voti, nell’Academy di tennis di Rafa Nadal in una foto con il campione spagnolo e Iga Swiatek, numero 2 al mondo.
Momento in cui la classe 2005 era ancora ignara dei progressi che avrebbe raggiunto pochi anni più tardi, al Miami Open, dove è riuscita ad ottenere la semifinale.
Ed è proprio battendosi con la numero 2 al mondo che è riuscita ad accedere alla semifinale dell’Open, dopo aver già vinto contro Jelena Ostapenko e poi Madison Jeys, senza lasciarsi condizionare dall’emozione né dalla pressione dell’evento.
Vittorie che hanno poi portato Rafael Nadal a pubblicare sul suo profilo X un post in cui si legge “Siamo estremamente orgogliosi di te, Alex. Che torneo incredibile! Continuiamo a sognare! Non riusciamo a smettere di emozionarci”.
La tennista filippina ha dichiarato a caldo, dopo il successo: “E’ surreale. Mi sento come se fossi esattamente la stessa persona che ero in quella foto. Sono così felice e fortunata di competere con una giocatrice del genere a questo livello”.
Alexandra Maniego Eala è la prima giocatrice del suo Paese a spingersi così avanti in un torneo WTA, assicurandosi di diventare la prima ad entrare al top 100 (attualmente è n.75). Infatti, poche giocatrici come lei hanno fatto la storia che, da 140° al mondo, inserita nel tabellone in Florida grazie ad una wild card, ha liquidato la numero due al mondo con lo straordinario punteggio (6-2, 7-5).
Ma chi è Alexandra Maniego Eala?
Nata a Quezon City, è cresciuta in una famiglia di sportivi: la madre Rosemarie ha rappresentato le Filippine nel nuoto ai Giochi del Sudest asiatico, vincendo la medaglia di bronzo nei 100 dorso, e attualmente è CEO di Globe, azienda che fornisce servizi di telecomunicazioni nelle Filippine.
La carriera della tennista è stata un continuo crescendo: a 12 anni ha vinto Les Petit As 2018, a 14 ha esordino nel Grande Slam Juniores agli US Open 2019. Ha poi vinto il titolo nel doppio femminile un anno più tardi agli Australian Open insieme a Priska Madelyn Nugroho, e arrivò sulla soglia della semifinale nel tabellone del Roland Garros.
Ma i successi non terminano qui: titolo nel doppio femminile dell’Open di Francia in coppia con Oksana Selekhmeteva, trionfo nel singolare femminile degli US Open 2022 battendo negli ottavi di finale Mirra Andreeva e in finale Lucie Havlickova.
Attualmente ha conquistato cinque premi ITF in singolare e tre in doppio, toccando il suo massimo storico salendo fino al numero 134 al mondo nel gennaio 2025, posizione migliorata grazie ai match a Miami contro a Katie Volynets al primo turno, seguita da Jelena Ostapenko, Madison Keys e infine Iga Swiatek.
Irene Ippolito
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