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Bibbia Cattiva: il clamoroso errore di stampa della storia

Testo sacro famosissimo, uno dei libri più tradotti al mondo e con significati storici ed allegorici molto importanti.

Sto parlando della Bibbia, pilastro della fede ebraica e cristiana contenente precetti ed insegnamenti, nonché le creazioni di Dio e la storia di Gesù.

Ma non siamo qui per parlare del testo sacro, bensì di un libro omonimo poco conosciuto con una storia molto curiosa.

La Bibbia di Re Giacomo del 1631 fu chiamata “Bibbia Cattiva”, ed è tristemente nota per un errore di stampa considerato gravissimo, ovvero cambiare il significato del sesto comandamento.

Un errore del genere veniva rigidamente punito, infatti, gli editori ebbero un’enorme multa e la revoca di licenza da tipografi.

Ma andiamo con ordine.

Secoli fa stampare libri non era una pratica così facile e veloce come ai nostri tempi. Serviva un grandissimo impegno e spesso si incorreva in diversi errori di stampa. Ovviamente, non esisteva il controllo ortografico, quindi sbagliare era all’ordine del giorno.

Nel 1631 ci fu un errore particolarmente grave che costò il lavoro a due uomini poiché, a causa di tale sbaglio, nacque uno scandalo gravissimo in tutta Europa.

Il libro in questione è proprio la “Bibbia Cattiva”, o malvagia, di Re Giacomo, della quale, ai nostri giorni, se ne trovano pochissime copie.

La frase incriminata fa parte proprio del sesto comandamento, ovvero, “Non commetterai adulterio”. Durante la traduzione in inglese, fu omesso il “not” della frase “Thou shalt not commit adultery”.

Il comandamento fu mutato in “commetterai adulterio” e immaginate cosa accadde.

Il Re Carlo I d’Inghilterra e George Abbot, Arcivescovo di Canterbury, si dichiararono profondamente indignati da tale errore, nominando ignoranti coloro che avevano osato fare ciò.

Questi poveri malcapitati, i tipografi Barker e Lucas, furono immediatamente puniti con una enorme multa e la revoca della licenza per esercitare il loro lavoro.

Immediatamente vennero distrutte e bruciate tutte le copie della “Bibbia Cattiva”, tanto che oggi ne restano solo 11 e, nel 2009, una era stata offerta in vendita per 89.000 $.

Oggi la “Bibbia Cattiva” del 1631 si trova nella New York Public Library, e fa parte della collezione dei libri rari. È stata esposta nel 2009 per una mostra in Alabama e alla Cambridge University Library.

Insomma, questa storia può strapparci una risata, ma i poveri tipografi pagarono duro il proprio errore. Questo ci dimostra quanto fosse importante e dominante, in quei tempi, la potenza della chiesa, tanto da far sparire le copie della “Bibbia Cattiva” ed esercitare una vendetta su Barker e Lucas.

Conoscevate questa storia?

Martina Maiorano

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Martina Maiorano

Ciao! Sono Martina Maiorano, classe 1996. Fin da piccola ho avuto due grandi passioni: i libri e il beauty. Frequento Lettere Moderne all’Universitá Federico II e da poco sono entrata nel team de La Testata, pronta ad accettare nuove sfide!
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