1-1 tra Bologna e Napoli, partenopei fermati dal tacco di Ndoye

Resta invariata la situazione nella lotta Scudetto, con l’Inter che conserva tre punti di vantaggio sul Napoli
Riflettori puntati sul Renato Dall’Ara per Bologna – Napoli, il posticipo del lunedì che chiude la 31ª giornata di Serie A.
I felsinei, reduci da 6 vittorie consecutive in casa, cercano i tre punti per prendersi il terzo posto in campionato; i partenopei, invece, vogliono approfittare del passo falso dell’Inter, costretto al pareggio dal Parma di Chivu.
L’entusiasmo precedente al match è evidente: il Bologna sta vivendo un’altra annata magica dopo quella dello scorso anno, quando la città ha festeggiato la qualificazione in Champions League dopo 60 anni.
Quest’anno, invece, i rossoblu si stanno imponendo come una delle squadre più interessanti di tutta la Serie A e inoltre sono vicinissimi alla finale di Coppa Italia (vittoria per 3-0 con l’Empoli nel match d’andata) e vogliono vincerla, un traguardo che mancava da 51 anni.
Nonostante il momento di forma, gli uomini di Italiano sono concentrati e decisi, sanno che il Napoli è un avversario temibile: i partenopei sono reduci da un momento negativo (2 vittorie nelle ultime 8), ma sono disposti a tutto pur di rivedere un altro Scudetto all’ombra del Vesuvio.
Subito colpi di scena nelle formazioni iniziali: i padroni di casa affidano il loro attacco a Dallinga invece che Castro, mentre negli ospiti partono fuori Meret e Buongiorno a causa di febbre il primo e di un risentimento muscolare il secondo.
Dopo lo scambio dei gardaglietti da parte dei capitani Freuler e Di Lorenzo, comincia il match, con il Napoli che batte il calcio d’inizio.
La prima grande occasione del match ce l’hanno proprio gli azzurri al 18′ e coincide con il gol del vantaggio: il lancio Di Lorenzo coglie Lucumì impreparato e Anguissa spacca la difesa del Bologna partendo da centrocampo e superando Beukema, Miranda, Skorupski per poi depositare il pallone in porta. Dopo aver subito la rete, l’estremo difensore rossoblu è costretto ad abbandonare il campo a causa di un problema fisico, al suo posto entra Ravaglia.
Al 32′ un’altra grandissima occasione per il Napoli, con Di Lorenzo che da posizione di esterno destro serve McTominay al limite dell’area, ma il piazzato dello scozzese viene salvato dal neoentrato portiere italiano. Il primo tempo si chiude con un grande spavento per gli azzurri, con la palla di Holm che arriva sui piedi di Aebischer: conclusione di destro dello svizzero che sfiora l’incrocio dei pali, ma termina fuori.
Nella ripresa il Bologna parte fortissimo, con un grande possesso palla e tanta aggressività, che si traducono in un dominio del gioco. Al 64′ Odgaard si fa spazio sulla fascia sinistra e riesce a servire con un cross Ndoye, che gira di tacco e pareggia i conti.
Per la restante mezz’ora, i felsinei costringono gli ospiti alla difesa, facendo registrare dei numeri impressionanti: 61% di possesso palla e 12 tiri effettuati in tutto il match, a testimonianza della loro voglia di portarsi a casa i tre punti. Un desiderio che si tramuta nell’ultima occasione del match, all’89’: Holm stacca di testa su calcio d’angolo e Scuffet salva, sulla respinta arriva Castro che colpisce male la palla e la manda fuori da posizione molto ravvicinata.
Finisce così una gara molto combattuta, col risultato di 1-1. Un punto che non rende felice nessuna delle due squadre, ma che conferma ancora una volta la pericolosità del Bologna e di Ndoye, vincitore del Player of the Match Panini e protagonista di una stagione eccellente con 8 gol e 3 assist in 26 partite di Serie A.
La sfida Scudetto e lotta Champions League restano quindi apertissime: nel primo caso l’Inter si trova davanti al Napoli di tre punti, nel secondo invece le squadre nel range di tre punti sono Atalanta, Bologna, Juventus e Lazio (dal terzo al sesto posto).
A cura di Claudio Bencivenga
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