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La “smarginatura” nel lessico ferrantiano
La scrittrice che ha fatto fortuna anche oltreoceano ci racconta identità femminili in dissolvenza reinventando il senso di questa parola. Chi di voi lo conosce?
La “smarginatura” è un concetto cruciale nei romanzi di Elena Ferrante,che, grazie alla sua personalissima rielaborazione, ha conferito al termine un’accezione inedita entrata di diritto nel lessico letterario comune.La parola ricorre più volte durante la tetralogia de “L’amica geniale”, indicando il fenomeno fisico di cui Lila fa esperienza ripetutamente nel corso della sua vita: si tratta di una brusca perdita della propria solidità, dei suoi “confini” che diventano più sfocati e si mischiano con lo scenario circostante – in altre parole, uno sgretolamento catastrofico della propria identità.