Contro Natura
Quando sento alcune frasi uscire dalla bocca di certe persone, non posso fare a meno di iniziare a elaborare tra me e me ogni singolo motivo e spiegazione per il quale una certa frase è lontana a tal punto dal mio modo di pensare e ragionare. Nello specifico, c’è una cosa che mi perplime tanto e che ultimamente sembra essere al centro di dibattiti e polemiche, ma pare che nessuno abbia ancora mai preso in considerazione il mio punto di vista che, personalmente, mi sembra fondamentale. Dunque la cosa che mi fa riflettere è:
Noi umani costruiamo, sottraiamo alla terra materiali fondamentali che usiamo per abitazioni e opere, deprivando cave e miniere.
Ci vestiamo, cuciamo abiti con materiali che non sono stati concepiti originariamente per quello scopo, portando al limite produzione di cotone e di seta.
Estraiamo combustibili fossili dal sottosuolo, olii creatisi in milioni e milioni di anni dalla decomposizione di organismi antichi, e che in superficie creano enormi danni (certo, non sono pensati per questo scopo!)
Radiamo al suolo foreste centenarie, ciò che è cresciuto in tantissimi anni lo distruggiamo in pochi secondi, a favore di coltivazioni di opinabile necessità.
Annichiliamo specie animali, che senza la nostra influenza potrebbero prosperare ancora per millenni.
Immettiamo tonnellate di gas nocivi nell’aria, creando un effetto globale che il pianeta non si sarebbe mai immaginato di subire nel corso di meno di un secolo, causando danni in qualsiasi ambito dell’ecosistema.
Abbiamo creato una società basata sul consumo, sullo sfruttamento, e senza nessun rispetto per la natura che abbiamo intorno mandiamo avanti il nostro gioco malato.
E poi, come se tutto ciò fosse normale, ci vengono a dire che è l’omosessualità a essere contro natura?
Alberto de Vito Piscicelli