Essere un supereroe in cinque minuti – metodo testato
“Faccio il supereroe. Uno studio scientifico dimostra che se stai così, in posa da supereroe per 5 minuti prima di un colloquio di lavoro o una prestazione importante o un compito difficile, non solo ti sentirai più sicuro, ma la tua prestazione sarà decisamente migliore.”
Questa è la risposta di Amelia Shepherd quando la specializzanda le chiede che cosa stesse facendo, vedendola con le gambe divaricate, il mento verso l’alto e i pugni chiusi sui fianchi. Proprio come Superman o Wonder Woman, ma pronta a immergere le sue mani nella scatola cranica di una persona per combattere un grosso, enorme tumore, con un lungo intervento di 18 ore.
Ma quanto si separa la serie tv dalla realtà?
Uno studio scientifico, dice Amelia.
In effetti esistono connessioni tra la nostra mente e la gestualità del corpo, come dimostrano gli studi della psicologa statunitense Amy Cuddy che si è concentrata sul potere emotivo dei gesti dai quali ha tratto l’omonimo best-seller.
In particolare gli studiosi hanno condotto la ricerca su due gruppi di individui che stavano per sostenere un colloquio di lavoro, dei quali solo il primo gruppo aveva sostenuto per qualche minuto la posa da supereroe prima di essere sottoposto al colloquio stesso.
L’esaminatore, all’oscuro di questa ricerca in corso, è stato motivato a scegliere coloro che appartenevano al primo gruppo di supereroi in potenza.
Alla fine, prelevando campioni di saliva per ottenere un riscontro dal punto di vista biologico, è emerso che il testosterone – volto al miglioramento delle prestazioni – aveva subito un aumento del 20%, mentre il cortisolo – ormone dello stress – era diminuito del 25%.
Adesso so finalmente che non basta solo affidarsi ai cornicelli rossi e folkloristici, all’esame di latino mi presenterò cinque minuti in anticipo per avere il tempo di mettermi in posizione da supereroe.
Alessandra De Paola