“La grande bellezza” della periferia – Officinae Efesti vince il Premio nazionale Patrimoni Viventi
Da qualche tempo l’attenzione è focalizzata sulle periferie e la riscoperta della bellezza che esse celano. L’idea di trovarla nella relazione tra estetica, umanità e periferia ha fatto sì che l’Associazione napoletana Officinae Efesti si aggiudicasse il premio nazionale per la valorizzazione del patrimonio culturale “Patrimoni Viventi”, partecipando con il progetto “La grande bellezza”.
Siamo abituati a pensare che la bellezza sia nei luoghi da cartolina che spesso sogniamo per i nostri viaggi, nelle grandi città piene di attrattive, in luoghi lontani. Non ci accorgiamo che molto spesso è proprio sotto al nostro naso, dove per distrazione dimentichiamo di guardare, o guardiamo ma con occhi che non sono preparati ad accoglierla. La scommessa dell’Associazione Culturale Officinae Efesti ed il motivo che le è valso il riconoscimento nazionale li si può intravedere in questo: la capacità di cogliere la bellezza nel quotidiano dei nostri territori.
Officinae Efesti è un progetto di Stefania Piccolo, Agostino Riitano e Alessandra Magnacca, attivo sul territorio campano da sedici anni ed operante nell’ambito della produzione artistica, l’innovazione sociale e la progettazione culturale. Un’organizzazione che sperimenta nuovi modelli per dare risposte concrete e non convenzionali ai bisogni delle comunità, spesso marginali.
Quest’anno ha preso parte al Premio Nazionale Patrimoni Viventi, un’iniziativa promossa dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali che ha assegnato all’Associazione il premio finale, ritirato lo scorso 24 ottobre nella splendida cornice di Villa Rufolo a Ravello.
Tutto è partito da una domanda: “Cos’è per te la bellezza?”.
Un quesito che ha realizzato un progetto includente e denso di speranza, un quesito che ha dato modo di lavorare insieme a più di seicento bambini e giovani (l’ICS Aldo Moro di Casalnuovo di Napoli, l’ICS Don Milani Capasso di Acerra, la Scuola Media Caporale di Acerra, il Liceo Artistico Majorana di Pozzuoli), ed ha permesso di creare una grande comunità territoriale formata da famiglie, artigiani, enti locali e imprenditori.
Un’iniziativa selezionata dal MIUR e finanziata con i Fondi Strutturali Europei nell’ambito del Programma Operativo Nazionale e concretizzatasi attraverso laboratori, incontri ed esplorazione del patrimonio culturale.
“La grande bellezza” è stato selezionato da una commissione costituita da cinque componenti di cui due stranieri che così si sono espressi sul progetto: “Il carattere multidisciplinare del progetto La grande bellezza impiega gli eventi culturali ed artistici nel vasto contesto territoriale dell’area metropolitana di Napoli – comune di Casalnuovo, di Acerra e di Pozzuoli – come strumenti di costante e continuativo intervento in svariati ambiti dalla formazione al recupero del patrimonio culturale all’inclusione sociale. Un’esperienza innovativa puntata sul valore della comunità della quale esalta La grande bellezza”.
Con questo lavoro Officinae Efesti ha inteso liberarsi dalle logiche promozionali e commerciali, per tracciare un percorso diverso del fare cultura e cittadinanza, agendo sul degrado e rifunzionalizzando il patrimonio, le identità e le singolarità locali che vengono tramutate in esperienze, in linea con la Conferenza di Faro e l’accezione di eredità culturali in essa contenuta, recentemente ratificata dal Senato della Repubblica.
Progetti come questo sono il chiaro segnale della presenza sul territorio partenopeo di una fitta rete di organizzazioni del privato sociale che, coniugando capacità innovative e manageriali, danno vita ad interventi di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale.
La grande bellezza non è solo una vittoria dell’Associazione, ma un vanto per l’intera città di Napoli che si conferma laboratorio di sperimentazione nei processi di innovazione culturale.
Rosaria Vincelli