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Gaetano Manfredi, rettore della Federico II, è il nuovo Ministro dell’Università e Ricerca

A seguito delle dimissioni dell’ex ministro Lorenzo Fioramonti, il premier Conte ha deciso di scindere nuovamente – dopo anni – l’organo del MIUR in due parti: Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Università e Ricerca.
I nomi designati per i successori sono due: Lucia Azzolino (M5S) , non nuova al dicastero – era già sottosegretario di stato dello stesso – e, con grande sorpresa, il Magnifico Rettore dell’Università Federico II di Napoli, Gaetano Manfredi.


“Sono rimasto molto sorpreso quando il presidente Conte mi ha chiamato per informarmi, ma sono felice che l’annuncio avvenga oggi mentre sono tra persone che stimo, in quella che considero casa mia”.


Una carriera stellare quella di Gaetano Manfredi, attuale magnifico Rettore dell’Università Federico II di Napoli che dopo essere stato nominato Presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) dal 2015 ad oggi – è al suo secondo mandato – e dopo aver inaugurato la prima accademia italiana per gli sviluppatori di app a S.Giovanni a Teduccio – la Ios Developer Academy – è stato “chiamato alle armi” dal premier Conte per sanare il posto vacante lasciato da Lorenzo Fioramonti (M5S) in seguito alle sue dimissioni.
La nobile decisione dell’ex ministro Fioramonti, seppur ugualmente criticata dall’opposizione e persino dagli stessi compagni di partito, ha smosso le acque – ahimè ancora stagnanti – del problema della mancanza di fondi dedicati all’istruzione e la ricerca.

Gaetano Manfredi, nato ad Ottaviano, classe ’64, ha subito raccolto la sfida per dimostrare al suo predecessore che non è ancora tutto finito; infatti, secondo il neo-ministro, l’università e la ricerca possono ancora diventare “un fattore di sviluppo e crescita per il paese” e ha affermato che al centro del suo programma ci sono i giovani e le “persone di qualità”.

“La ricerca non può essere la Cenerentola del Paese”.

Che sia finalmente arrivato il momento di restituire all’Italia – e magari persino al Sud – la scarpetta di cristallo che ci permetta di riaffermarci come polo culturale internazionale?

Non sono tardate ad arrivare le reazioni del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “La nomina ci riempie di orgoglio, si tratta di una persona di indiscussa professionalità che conosce il mondo dell’università avendolo vissuto per anni sempre con grande impegno. Una scelta che ci rende felici anche per un altro motivo: finalmente arriva un riconoscimento alle università del Sud. Lo avevamo chiesto con forza, perché il Sud ha tutte le potenzialità per rilanciarsi. Sono certo che Gaetano Manfredi saprà fare molto bene”.

Seguite da quelle del M5S: “Buon lavoro a Gaetano Manfredi, una nomina che dimostra come quest’esecutivo abbia a cuore l’università e la ricerca come traino di sviluppo e cultura. Un importante riconoscimento alle università del Sud come avevamo richiesto“.

Antonio Alaia

La Redazione

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