FBNAI – 2019, l’anno di svolta per le Politiche Sociali
Ieri, 24 febbraio, la Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia ha restituito alla Comunità, nella splendida “Residenza Flavio” di Pozzuoli, i risultati di quanto realizzato in un anno denso e impegnativo, sottoponendosi al giudizio di esperti e delle oltre 200 organizzazioni del Terzo Settore che hanno contribuito a rendere il 2019 un anno di svolta per il Sociale.
Sono responsabilità e fiducia le parole che meglio riassumono la sfida a cui si è sottoposta la FBNAI lo scorso anno, come sottolineato da Maria Patrizia Stasi, presidente Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia, per inaugurare l’incontro in cui sono state tirate le somme di un anno tanto faticoso quanto soddisfacente come il 2019.
Quello per il sociale è un lavoro che porta grandi responsabilità: fondamentale in tal senso, riconosce la Stasi, la disponibilità dello staff a prendersi anche rischi che non gli competono pur di portare avanti questo ambizioso progetto. Un’impresa che porta a sentirsi parte di un’organizzazione più grande, come pezzi di un puzzle che solo se incastrati bene insieme – con impegno, tempo e dedizione – permettono di ammirare l’opera finita.
Quest’incontro palesa una volontà forte di far conoscere queste realtà, valorizzando l’operato delle persone che hanno partecipato a questi processi di nuovo sviluppo sociale per la Campania. Il progetto è collettivo, ma soprattutto inclusivo perchè vede ogni volontario, ogni operatore come una risorsa impegnata nella collaborazione, nel mettersi a disposizione con le proprie abilità e competenze. Il cardine su cui ruotano le progettualità è l’idea di costruire nuove socialità, attraverso progetti e attività di ogni sorta.
I progetti finanziati dalla Regione Campania, all’incontro rappresentata da Lucia Fortini, Assessore all’Istruzione, Politiche Sociali e Politiche giovanili, sono stati in tutto 42, mentre le attività organizzate sono state circa 20 (su 138 giornate). La maggior parte delle attività miravano alla valorizzazione di quel patrimonio territoriale dal valore inestimabile che è il Parco San Laise, nell’area ex-Nato di Bagnoli; un luogo dove si respira nell’aria quest’intenzione di far rivivere la comunità creando momenti di aggregazione e di scambio.
Lo scopo delle progettualità è stato, appunto, quello di investire nel sociale, dando piena fiducia agli enti del territorio così da creare reti, nuove forme di cooperazione per l’innovazione sociale e ulteriori garanzie di vita.
È proprio a tal proposito che è stato chiesto a due ricercatori universitari impegnati da anni nel settore del welfare, Rossella Trapanese e Marco Di Gregorio, di analizzare i dati di questo sviluppo per fare, dopo un anno, il punto della situazione e degli obiettivi raggiunti. L’intervento degli esperti risulta necessario anche per prendere consapevolezza delle competenze raggiunte, su cui basare progetti futuri di servizi sempre più qualificati per creare reti di responsabilità sociale.
Il convegno ha lasciato spazio alla parola dei ricercatori che hanno illustrato le aree di attività da loro individuate nell’azione dell’FBNAI:
- Sostegno integrato all’interno di Centri diurni;
- Attività laboratoriali che tendono a ridurre la povertà educativa e la marginalità sociale;
- Attività giovanili, orientamento al lavoro e supporto alla creazione di impresa, attività culturali, sportive e del tempo libero;
- Interventi previsti da Bando pubblico;
- Percorsi di sviluppo di competenze e abilità per il ciclo educativo infanzia 0-6;
- Creiamo comunità – Percorsi di progettazione partecipata di eventi a favore di minori e famiglie.
Ciò che emerge dall’analisi del lavoro svolto in questo percorso che FBNAI ha intrapreso è certamente l’impatto positivo che le molte opportunità offerte al territorio hanno avuto, coerenti rispetto al progetto generale “Immaginare e sostenere il Futuro: Nuove generazioni e responsabilità familiari”.
Le idee di base, perfettamente incarnate dalle attività proposte sono: promuovere lo sviluppo territoriale; attivare/sostenere le reti territoriali; l’innovazione sociale basata sulle competenze; partecipazione e cooperazione; socialità e reciprocità qualificata; processi di responsabilità territoriali diffuse.
La testimonianza di Elena Palma Silvestri, Gruppo Nazionale CGM con delega alla Ricerca e Formazione, e Claudia Calafati, responsabile area infanzia Consorzio Co&So Firenze, per quanto concerne il percorso di sviluppo di competenze e abilità per il ciclo educativo infanzia 0-6, ha poi approfondito, nello specifico, l’analisi dati solo presentata dagli esperti.
L’incontro si è concluso con le parole dell’Assessore Lucia Fortini, che, complimentatasi con la FBNAI per gli incoraggianti risultati raggiunti nell’ultimo anno, si augura che il successivo sia tutto volto verso i giovani.
“Il bambino non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere”, diceva François Rabelais, e noi ci auguriamo che venga data la possibilità di ardere a una comunità di giovani pronti a impegnarsi nel sociale, per un una nuova collettività volta a un futuro brillante tutto da costruire insieme!
Rebecca Grosso