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“Facesse na culata e ascesse ‘o sole“
Marì cinque figli e un solo lavoro precario, quello del marito Gennaro.
Tra i bambini, la casa, due chiacchiere con le vicine, l’unico momento di pace è quando sale sulla terrazza a stendere il bucato.
“Facesse na culata e ascesse ‘o sole”: esclama ogni pomeriggio Marì, una vita di stenti.
Quella fortuna così desiderata, per caso mentre stendeva l’ultimo calzino del nennillo, le fece capitare un foglio con tre numeri sopra. Sbalordita si girò ma non c’era nessuno su in terrazza, pensò: forse questa è la volta buona. Scese di corsa e li andò a giocare al bancolotto. Dopo qualche giorno controllando i numeri, si rese conto che la fortuna questa volta era passata dalla loro parte vincendo un terno secco su Napoli. Finalmente un raggio illuminò Marì e la sua numerosa famiglia.
Maria Grazia Scrima
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