Le strutture della letteratura italiana
Spesso parliamo di letteratura senza essere a conoscenza di come si strutturi una poesia o un testo narrativo, perciò noi de La Testata – TLI abbiamo pensato a queste micro-pillole sulle strutture della letteratura italiana.
Il testo letterario con cui l’autore si esprime può essere diviso in due macro-generi: la poesia e la narrativa.
Noi oggi partiamo dalla poesia.
Ogni poesia è composta da righe, chiamate versi, che formano dei gruppi, chiamati strofe.
I versi contengono un determinato numero di sillabe e, quindi, possono essere di lunghezza variabile: abbiamo infatti gli endecasillabi, i settenari, i quinari, etc.
Quando due versi finiscono con le stesse lettere a partire dall’ultimo accento tonico fanno rima.
Oggi, le poesie moderne non obbediscono più alle regole della metrica, possono essere senza rima, con numero di sillabe variabile e le strofe discontinue.
Prima, invece, le poesie seguivano delle regole precise che vedremo dettagliatamente nelle prossime pillole introducendo il discorso sui generi e le forme della poesia italiana.
Vedi anche: La disfatta del regno sumero: tra storia e letteratura