CineByte: Jojo Rabbit
“Non sei un nazista, Jojo. Sei un bambino di dieci anni a cui piace indossare una buffa uniforme e che vuole far parte di un gruppo.”
Anno di uscita: 2019
Paese di produzione: Nuova Zelanda, Stati Uniti d’America, Repubblica Ceca
Regia: Taika Waititi
Sceneggiatura: Carthew Neal, Taika Waititi, Chelsea Winstanley
Jojo è un bambino di dieci anni che vive con sua madre, Rosie, nella Germania nazista del 1945. Jojo è ossessionato dal nazismo, il suo amico immaginario è Hitler e fa parte della Gioventù hitleriana. Jojo, però, a causa di un incidente deve rimanere a casa e qui scopre che la madre nasconde un’ebrea adolescente, Elsa. Dopo una serie di avventure, Jojo rimane solo con Elsa in casa, ad aspettare la fine della guerra e l’arrivo degli americani, per ballare.
Vincitore di un premio Oscar per la migliore scenografia a Taika Waititi e candidato ad altri cinque premi Oscar, Jojo Rabbit è un film accolto benissimo dalla critica.
Una bravissima Scarlett Johansson interpreta la madre di Jojo, buona, apprensiva, ma soprattutto determinata a distruggere il sistema nazista dall’interno; nasconde un’ebrea e professa il pacifismo, ma soprattutto, cerca di convincere il figlio che l’idea che ha dei nazisti è solo una fantasia infantile. Un film che mostra un lato inedito della Seconda Guerra Mondiale, quello dell’innocenza dei bambini della Germania nazista, come Jojo, che sogna di combattere per Hitler, ma in realtà si innamora di una ragazza ebrea.
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