Bridgerton: “Anche mia nonna ha apprezzato”
La serie tv Bridgerton è apparsa sul colosso dello streaming Netflix il 25 dicembre.
Si è trattato di un vero e proprio fulmine a ciel sereno durante le festività natalizie, per le emozioni che ha suscitato tra i “fanatici” di serie tv come me.
L’attenzione del popolo di Netflix infatti è stata catturata fin dalle anteprime, in particolare l’ambientazione storica ha fatto sì che tv e divano diventassero un tutt’uno.
Voglio raccontarvi i commenti relativi agli episodi della serie in questione di due grandissime critiche: mia nonna e mia mamma! Tre generazioni a confronto sedute sul divano ad aspettare il gran finale concordi sull’evoluzione della trama, ma soprattutto sul fascino degli attori.
Un attimo, mi sono sbagliata, sul fascino superlativo dell’attore protagonista! Avrei voluto farvi assistere all’entusiasmo di mia nonna che, alla veneranda età di soli 82 anni, ha dimenticato persino di mangiare per scoprire come si concludeva l’amore non dichiarato tra i due protagonisti!
Ma di che parla Bridgerton?
La serie è tratta dai romanzi della scrittrice Julia Quinn che ne ha scritti ben nove. Di conseguenza, i fan della serie hanno iniziato ad immaginare e a sperare in un proseguimento della stessa. In breve, voglio raccontarvi la trama ma vi prometto che non vi spoilererò il finale.
La figlia maggiore dei Bridgerton, nobile e numerosa famiglia inglese, Daphne (Phoebe Dynevor) fa il suo debutto in società sperando, sostenuta dalla madre, di potersi garantire un matrimonio vantaggioso. Una scrittrice anonima, sulla falsa riga della famosissima serie tv Gossip Girl, Lady Whistledown, racconta in prima persona gli eventi dei protagonisti.
In città ritorna dopo aver tanto viaggiato il Conte di Hastings, il più bello di tutti per le giovani debuttanti, per le loro madri e soprattutto per le spettatrici (vi assicuro che si tratta di un attore di cui non ci si dimentica tanto facilmente). Daphne lo incontra per la prima volta durante un ballo e c’è subito il classico gioco di sguardi collegato però ad un apparente disinteresse da parte di entrambi. Accade loro quello che ogni donna vorrebbe che le accadesse: si innamorano attraverso l’antico gioco della seduzione, del negarsi e del cercarsi attraverso un’amicizia “fittizia” più che mai che in maniera graduale accende il desiderio dell’ignara protagonista femminile ma anche del navigato Conte nelle vesti di un uomo vissuto e disinteressato all’amore.
Il rapporto tra i due, parafrasando il classico poeta latino Catullo, diventa un “odi et amo” che richiama l’interesse dell’intera corte comprese la regina e Lady Whistledown sul loro accordo segreto che per correttezza non vi svelerò.
Sembrerebbe una storia molto banale, quasi un remake – e non me ne voglia Jane Austin – di Orgoglio e pregiudizio, ma i ricchi colpi di scena, la suspense circa la vera identità di Lady Whistledow, alcune scene altamente erotiche e soprattutto la bellezza del Conte mi spingono a consigliarvi vivamente di scegliere Bridgerton da vedere anche tutto d’un fiato!
Consentitemi una precisazione attorno ai protagonisti principali, che non sono mai scontati: per esempio, Daphne nell’ interazione con il Duca, fa valere le sue idee e dà valore all’emancipazione femminile; ci sono poi attori secondari come la sorella minore di Daphne, Eloise, che ha qualche “difficoltà” nell’entrare nell’ottica delle buone maniere del tempo e combatte per la sua libertà; Siena Rosso, una cantante lirica che mette al primo posto la sua carriera e la sua indipendenza rinunciando all’amore; Genevieve Delacroix, la sarta di Mayfair, dalla quale si recano le più ricche e nobili famiglie di Londra che ha dovuto fare tanti sacrifici per farsi un nome tra i nobili della città.
Nell’attesa di una seconda stagione, così da poter sognare ancora tra amori, pettegolezzi e balli di corte e scoprire cosa ci riservano i fratelli Bridgerton mi congedo da voi invitandovi ancora una volta ad ascoltare il mio consiglio: “Guardate Bridgerton”!
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