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Dadizioni – Ripetizioni ai tempi della didattica a distanza: Il Dolce Stil Novo

L’espressione Dolce Stil Novo, usata per la prima volta da Dante nel ventiquattresimo canto del Purgatorio, delinea uno nuovo modo di fare poesia che rispecchia gli ideali della nuova classe borghese di Firenze, città che divenne il centro principale di questa esperienza poetica. 

Dipinto di Henry Holiday, 1883

Le caratteristiche peculiari dello stilnovo sono: 

– Il concetto di sottomissione dell’uomo alla donna amata, di ispirazione trobadorica e siciliana, che viene arricchito dal motivo della “gentilezza”. Soltanto chi ha un cuore “gentile”, cioè capace di comprendere le poesie d’amore, può amare per davvero e rendere nobile il proprio animo. 

– L’importanza centrale della donna che diventa un mezzo di rinnovamento spirituale. La sua bellezza è simile a quella degli angeli e, proprio come loro, avvicina l’uomo a Dio.  

– Il tema del “saluto” che la donna rivolge al poeta innamorato il quale non la loda per le qualità fisiche, ma per le sue virtù spirituali. 

– Uno stile poetico basato sull’uso della lingua cittadina (il fiorentino) che non è oscuro come, per esempio, quello di Guittone d’Arezzo, ma colto e raffinato (“dolce”, per l’appunto). 

– La presenza nei componimenti di similitudini richiamanti lo spiritualismo, la filosofia (soprattutto quella di Averroè), la scienza e la cosmologia che evidenziano la necessità di un pubblico di riferimento che conosca bene questi argomenti e che, spesso e volentieri, era lo stesso circolo dei poeti.  

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La Redazione

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