Nostalgia canaglia: i cartoni animati
Nel corso della nostra vita arriva un momento in cui ti viene detto: “Sei grande per guardare i cartoni!”
Ma io dico basta con questi pregiudizi.
Io i cartoni li voglio vedere ancora!
La generazione anni ‘90 non potrà mai crescere perché è stata segnata da indimenticabili trame e intrecci amorosi.
Lady Oscar
Oscar François de Jarjayes è la protagonista indiscussa della serie, anche se è un personaggio inventato ci permette di vivere a pieno quello che succedeva alla corte di Versailles durante gli anni che precedevano la Rivoluzione francese. In questo cartone molte sono state le storie che ci hanno appassionato e molti sono stati i vari imbrogli a corte.
Ma abbiamo mai pensato ai vari traumi che ci ha lasciato questa serie?
Lasciando stare l’ambientazione e la storia abbastanza pesante, la confusione del padre di Oscar nel volere un maschio e trovarsi una femmina, l’amore del suo migliore amico André banale, ma soprattutto l’inquietudine della sceneggiatura ricca di suspence e traumatizzante per un pubblico minore per non parlare delle varie risatine malefiche e urla strazianti che ti accompagnano per tutto il cartone.
Davvero da brividi!
Un aspetto positivo però è che all’età di 7 anni ti potevo raccontare tutta la storia della Rivoluzione francese.
Kiss me Licia
La dolce e innocente Licia che con i suoi modi da “santarella” riesce ad avere ai suoi piedi Satomi, tastierista del gruppo Bee Hive, e Mirko, il cantante acclamato da tutte le sue fan.
La trama è abbastanza scorrevole, caratterizzato da un continuo amore-odio tra Mirko e Licia, Satomi che nel frattempo prende un palo enorme da Licia e si accontenta di Marika che è innamorata di lui per tutto il cartone. Il personaggio indiscusso del cartone è sicuramente il gatto Giuliano che non fa altro che prendere cibo al padre di Licia il cui nome è davvero discutibile: Anacleto Marrabbio.
Leone il cane fifone
Chi non ha mai visto una puntata di questo cartone non sa cosa si è perso! Un insieme di paura inquietudine e idiozie che ci ha reso quello che siamo oggi: dei completi svalvolati.
Il protagonista un semplice cane di nome Leone di una razza a noi ignota che viene adottato da una coppia di dolci anziani, Marilù e Giustino. Giustamente, per cause di forze maggiori vivono in una cittadina chiamata “Altrove” dove ci sono solo loro e qualche personaggio poco raccomandabile.
Il povero Leone fa di tutto per salvare la sua famiglia soprattutto la sua cara Marilù, Giustino, invece, il classico vecchio orso, si ribella a tutti i modi di difesa di Leone. Dopo tante avventure non capisco ancora perché non si sono mai voluti trasferire.
I Simpson
Chi non ama i Simpson?
La classica famiglia americana che è entrata nei nostri cuori: con ben 684 episodi e la trentunesima stagione in corso si aggiudica il titolo di famiglia più amata.
La sua comparsa nella TV fu nel 1989, da allora molte cose sono cambiate, i disegni, le voci, ma il loro modo di essere, quello, per fortuna, è rimasto uguale.
Umorismo e satira sono la base di questo cartone che, come avevo anticipato, rappresenta la classica famiglia americana composta da: Homer, il “capofamiglia” che in tutti gli episodi non ne combina una giusta, a parte quando non è ubriaco e riesce ad ascoltare la figlia e sua moglie (forse le uniche che hanno una po’ di buonsenso); Marge, moglie di Homer, e a mio parere casalinga disperata e alcolizzata, credo riesca a trattenersi dall’esaurimento grazie a qualche magica pillola.
Chi invece non ha un Bart in famiglia? Teppistello sempre in mezzo ai guai, insomma il classico bulletto che non ne combina una giusta. Lisa, la secchiona so tutto io e qui mi fermo perché non c’è altro da dire. Maggie, ultima arrivata, l’unica cosa certa di questo personaggio è che non parla, uccide a sangue freddo e porta un ciuccio.
Per quanto la serie è andata avanti i personaggi sono rimasti sempre uguali a parte qualche puntata che ci faceva avere qualche idea del futuro di questa famiglia.
I Griffin
Un’altra famiglia molto amata dal popolo è sicuramente quella dei Griffin che in molti aspetti è molto simile a quella dei Simpson.
Fanno la loro comparsa nella TV nel 1999 e con ben 349 episodi è riuscita ad arrivare alla diciottesima stagione. Inizialmente non è stata ben capita e anche incompresa. Soprattutto da me, l’umorismo nero non è riuscito subito a fare breccia nei nostri cuori.
Dalla sigla sembrava quasi una cartone normale e noioso, ma già dalla prima puntata i diversi membri della famiglia, Peter, Lois, Meg, Chris, Stewie, e, rullo di tamburi, un cane Brian che è tutto tranne che un cane a parte alcuni momenti dove i suoi istinti animali escono fuori.
Brain fa coppia fissa con Stewie e sembra che sia l’unico della famiglia a riuscire a parlare con lui.
Le loro avventure sono un insieme di temi importanti come sesso, prostituzione, alcolismo e pedofilia che danno il via ad episodi da venti minuti davvero divertenti.
Ada di Domenico
Vedi anche: Mimì e le ragazze della pallavolo – Laddove Mimì sta per Domenico. Sul corpo e le sue identità