#PILLOLADICULTURAArte & Cultura

Amore, ho voglia di… Cafunè

Ah, l’amore… Ne hanno scritto i poeti, lo hanno cantato i cantautori, lo hanno dipinto gli artisti.

Talvolta è difficile dare un nome ai nostri sentimenti o alle nostre emozioni, ecco perché le diverse lingue del mondo si sono sempre adoperate per trovare delle semplici parole che potessero esprimere alcuni concetti, senza tanti giri di parole.

È questo il caso della parola portoghese “Cafunè” che è propriamente l’atto di passare le dita tra i capelli della persona amata.

I capelli sono sicuramente un elemento del nostro corpo seducente, a tratti erotico… E gli artisti lo sanno bene.

Nella storia dell’arte abbiamo numerosi esempi del fascino che la chioma, in larga parte femminile, ha suscitato negli artisti.

Basti pensare alla “Donna allo specchio” di Tiziano.

Tiziano, Donna allo specchio (1515)

La voglia di toccare, accarezzare, i capelli della persona amata ha reso celebri strofe di canzoni inestinguibili come, ad esempio, Cara di Lucio Dalla.

“Quanti capelli che hai, non si riesce a contare

sposta la bottiglia e lasciami guardare

se di tanti capelli ci si può fidare…”

Catia Bufano

Catia Bufano

Laureata in Lettere Moderne, studia attualmente Filologia Moderna presso l’università di Napoli Federico II. Redattrice per La Testata e capo della sezione Fotografia. Ama scrivere, compratrice compulsiva di scarpe, non vive senza caffè. Il suo spirito guida è Carrie Bradshaw, ma forse si era già capito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button